Gonzalo Higuain è destinato a lasciare la Juventus. Ormai sembra certo, e lo ribadisce anche oggi La Stampa: secondo il quotidiano torinese la prossima destinazione del Pipita sarebbe romantica, perché si tratterebbe del ritorno al River Plate. Ci sarebbero già stati contatti con la società, in particolare con il direttore sportivo Enzo Francescoli (visto a Cagliari per lungo tempo); l’addio tra l’attaccante e la squadra bianconera dovrebbe comunque consumarsi al termine della stagione, dunque eventualmente anche a fine agosto qualora Maurizio Sarri dovesse condurre il gruppo in fondo alla Champions League. Nel frattempo Higuain è ancora in Argentina, dove si era recato per stare vicino alla madre malata: dovrebbe rientrare domenica e sarà dunque l’ultimo dei calciatori della Juventus a rivedersi alla Continassa, del tutto determinato a prendersi gli ultimi titoli con la Vecchia Signora ma, forse, con la mente in qualche modo proiettata alla prossima avventura.

Nel River Plate, Higuain ha passato 10 anni: arrivatoci da bambino, dopo le stagioni nelle giovanili ha finalmente raggiunto la prima squadra nel 2004 e per due anni e mezzo è cresciuto fino a diventare un attaccante ricercato sul calciomercato europeo. Appena 15 i gol realizzati con i Millionarios, in 41 partite; tuttavia nel 2006 Higuain era riuscito ad entrare nell’Equipo Ideal de America, una formazione stilata dal quotidiano uruguaiano El Pais e che, tra quattro calciatori del Boca Juniors (compresi Rodrigo Palacio e Fernando Gago, poi suo compagno nei blancos) vedeva comparire anche lui – curiosità: c’era anche Mati Fernandez, che all’epoca giocava con il Colo Colo ma che poi sarebbe passato alla Fiorentina, e brevemente anche al Milan, mentre il portiere era Rogério Ceni che già all’epoca aveva 33 anni. Per i calciatori argentini e sudamericani in generale, il ritorno in patria a fine carriera è quasi un punto d’onore, un riappropriarsi dei legami del passato; anche per questo l’affare potrebbe andare in porto.

HIGUAIN AL RIVER PLATE? CALCIOMERCATO,UNA POSSIBILE CONTROPARTITA

La Juventus aveva già conosciuto una situazione simile: Carlos Tévez aveva fatto il diavolo a quattro in bianconero, ma all’inizio della seconda stagione aveva comunicato che, comunque fossero andate le cose, avrebbe lasciato l’Italia con il desiderio di tornare al Boca Juniors (con cui lo scorso marzo ha vinto un incredibile campionato, proprio ai danni del River Plate). All’epoca, la dirigenza juventina aveva strappato un’opzione per il diciottenne Rodrigo Bentancur che, esercitata due anni più tardi, aveva fatto arrivare alla Continassa un centrocampista che oggi è cresciutissimo e nei piani di Sarri è assolutamente un titolare, come già dimostrato appena prima della sosta per Coronavirus. Naturale che con Higuain la Juventus possa provare a ripetere un’operazione simile; oggi il gioiello del River è Jorge Carrascal, un trequartista colombiano sul quale però tante squadre hanno già messo gli occhi.

Noi facciamo un altro nome, anticipando che si tratta ovviamente di una suggestione: legandoci all’interesse per Fausto Vera di cui parlavamo qualche tempo fa, un altro osservato speciale a centrocampo potrebbe essere il classe ’99 Santiago Sosa, titolarissimo nel Sudamericano Sub-20 di gennaio e febbraio e portato anche ai Mondiali di categoria, dove ha disputato due partite del girone da titolare. Anche lui è un regista che si piazza tra due mezzali, ma all’occorrenza con la Seleccion giovanile il suo Commissario Tecnico Fernando Batista lo ha impiegato difensore centrale in una linea a quattro. Il valore è già non indifferente (si parla di una cifra tra i 6 e i 7 milioni di euro), vedremo allora se potrebbe essere lui una potenziale contropartita qualora i discorsi tra Juventus e River Plate per Higuain si infittissero fino a diventare un’operazione concreta di calciomercato.