Dopo le tante polemiche e le indiscrezioni su una prossima partenza dalla Juventus nella prossima sessione di calciomercato, ecco che pure Gonzalo Higuain è tornato a Torino. Il giocatore bianconero, con diverse difficoltà dunque ha lasciato l’Argentina, dove si era rifugiato per passare questi giorni di isolamento per l’emergenza coronavirus e solo poche ore fa è sbarcato in Italia su un volo privato (che pure ha fatto scalo in Spagna). Per il giocatore della Juventus, su cui pur non si spagnolo le voci che lo vedono in forte contrasto con la dirigenza, oltre che prossimo ad abbandonare nuovamente i colori della Vecchia Signora, ora si profila un nuovo periodo di quarantena. Il Pipita, infatti da norma, dovrà rimanere in isolamento presso la propria abitazione per 14 giorni: poi dopo accurati esami e tamponi si potrà riunire con i compagni di squadra alla Continassa, per eseguire allenamenti congiunti sotto lo sguardo attento di Sarri. Segnaliamo che con il ritorno di Gonzalo Higuain a Torino, ora pure la Juventus è a ranghi completi.
ZLATAN IBRAHIMOVIC PERO’ SALTA LA QUARANTENA: E’ POLEMICA
Se dunque, approdato in Italia Gonzalo Higuain dovrà passare i prossimi 14 giorni chiuso in casa, ecco che è riuscito a svicolare l’obbligo di quarantena Zlatan Ibrahimovic, tornato solo pochi giorni fa a Milano dalla Svezia. Il bomber del Milan infatti, dopo solo due giorni passati in isolamento a Milanello è riuscito a tornare alla propria abitazione e presto dovrebbe unirsi ai compagno di squadra per svolgere gli allenamenti collettivi. Come mai? È presto detto. Come possiamo leggere da Sky sport, pare che l’ATS Milano Lombardia, l’Azienda Tutela Salute abbia accolto la richiesta del corpo medico del Milan, che aveva chiesto di evitare allo svedese i 14 giorni di quarantena obbligatoria: Ibrahimovic infatti è risultato negativo al coronavirus in due tamponi, occorsi lunedì sera al suo arrivo e mercoledì mattina. La mossa chiaramente però suscita presto parecchie polemiche, specie in questo contesto dove è aspro lo scontro tra Governo, CTS e mondo del calcio sulle misure (anche relative a tamponi e quarantena) iscritte nel protocollo di ripresa.