Uno scherzo telefonico a Hillary Clinton ha fatto il giro del mondo: l’ex candidata alla presidenza degli Stati Uniti è finita nel tranello, come tanti altri prima di lei, dei russi Vovan e Lexus. Il presunto interlocutore, con il quale l‘ex segretaria di Stato Usa pensava di parlare, è l’ex presidente dell’Ucraina Petro Poroshenko. Con lui, al telefono, Clinton ha discusso di politica internazionale e della situazione in Ucraina, certa di parlare proprio con lui. Hillary si è detta convinta, nel corso del colloquio, del fatto che Donald Trump perderà le elezioni, affermando che sta “facendo tutto il possibile per rieleggere Biden”.
Clinton si è detta convinta che negli Stati Uniti tutti faranno il possibile per sostenere la rielezione di Joe Biden. Nel corso dello scherzo telefonico ricevuto, poi, la politica statunitense ha parlato anche della guerra in Ucraina, sottolineando l’importanza di “mantenere la linea” e “passare all’offensiva” per Kiev. Si è poi detta favorevole all’adesione dell’Ucraina alla Nato, che non ha però una scadenza precisa al momento: anche gli Stati Uniti, a suo dire, starebbero lavorando con la Germania per raggiungere questo obiettivo.
Hillary Clinton ingannata dai burloni russi
Le dichiarazioni di Hillary Clinton non sono arrivate durante una telefonata reale con Poroshenko: si trattava infatti di uno scherzo di Vovan e Lexus, i due “impostori” russi noti per i loro scherzi alle celebrità, gli stessi che pochi mesi fa hanno ingannato anche la “nostra” Giorgia Meloni. Durante la telefonata, il finto Poroshenko ha offerto a Clinton l’aiuto dell’Ucraina per portare alla luce nuove rivelazioni su Trump, proposta che lei ha accolto pensando ovviamente che fosse reale.
“Penso che sia giusto essere preoccupati: Trump è un candidato molto pericoloso. Un male non solo per gli Stati Uniti ma anche per altri Paesi in Europa, inclusa l’Ucraina” ha affermato ancora Clinton pensando di parlare proprio con il politico ucraino. Ancora una volta, i due burloni russi sono riusciti a infilarsi nel mondo della politica, sfruttando la fragilità del sistema e degli equilibri mondiali: Vovan e Lexus, infatti, sono riusciti con estrema facilità a ingannare Hillary Clinton.