Hit Man – Killer per caso è il film del momento. Presentato fuori concorso al Festival di Venezia 2023, è uscito nelle sale italiane a fine giugno. Sta avendo stranamente un buon clamore giornalistico, un po’ perché c’è molta fuffa in giro e qui invece c’è una storia particolare, noir e al tempo stesso con un’ironia che ricorda molto (per me) alcuni film dei fratelli Coen. E poi c’è la nuova star sempre più in ascesa, Glen Powell.
Questi interpreta il mite e un po’ sfigato professore universitario di psicologia e filosofia di New Orleans Gary Johnson, che lavora come consulente elettronico (microspie e microfonini) per il dipartimento di polizia della città.
È una storia parzialmente vera. Il regista Richard Linklater l’ha scoperta anni addietro da un articolo di giornale e poi l’ha sceneggiata insieme all’attore protagonista.
Gary Johnson lo vediamo inizialmente tenere una lezione ai suoi studenti sulla complessità della personalità umana e poi successivamente alle prese con il suo lavoretto per gli sbirri. Prepara tecnicamente e registra audio/video gli incontri tra un pulotto sotto copertura nelle vesti di sicario e di chi lo vuole assoldare per esibirle come prove in tribunale.
Lo sbirro Jasper (Austin Amelio) nelle vesti di killer viene sospeso per sei mesi e tra il lusco e il brusco Gary si trova a prendere le sue vesti. La prima azione va a buon fine e poi anche tutte le altre. Il capo della polizia decide di tenere lui come agente di copertura e non più Jasper.
Gary diventa nelle sue imprese Ron, studia come conciarsi, truccarsi, impostare il personaggio in base a chi deve incontrare. E diventa di fatto un buon professionista, l’Hit Man del titolo, dove l’aggiunta Killer per caso è solo nella versione italiana. Questo suo calarsi nel personaggio lo porta a essere più sicuro di sé nella vita normale e anche gli studenti se ne accorgono.
Per il suo “lavoro” viene contattato da Madison (Adria Arjona), bella, dolce, picchiata dal marito e qui si sottrae al protocollo dell’infiltrato, offrendole la possibilità di provare a rifarsi una vita. I due poi si rincontrano e Gary/Ron continua nella sua farsa di killer e s’innamorano. Jasper nasa l’accaduto e quando il marito di Madison, Mike, viene ucciso, li ricatta. Oltre alla finzione di Gary, era tutta una messinscena di Madison? Chi ha ucciso Mike che aveva un’assicurazione sulla vita? E Jasper?
Il finale è particolare. Come dicevo un film noir, ironico, comedy e sentimentale con un finale a sorpresa. Per ora al cinema, più avanti sicuramente in streaming.
Bravissimo Austin Amelio nei panni di Jasper. Il vero Gary Johnson sventò settanta omicidi, ma non è riuscito a vedere la trasposizione romanzata della sua seconda vita in film perché è morto prima.
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