Hitler contro Picasso e gli altri, Servillo valore aggiunto
Il documentario Hitler contro Picasso e gli altri ha ottenuto un corposo successo e appoggio da parte della critica; il lavoro minuzioso della sceneggiatura e la voce narrante di Toni Servillo hanno impreziosito la realizzazione della pellicola. Non a caso, anche gli incassi sono stati decisamente convincenti; il film è riuscito a superare quota 400 mila euro. Inoltre, a consacrare l’ottima resa del documentario è arrivata la premiazione ai Nastri D’Argento del 2019 come miglior documentario a tema artistico. Le musiche del film sono curate dal compositore di Pordenone Remo Anzovino. Nato il 12 febbraio del 1976 di professione è anche avvocato ma non ha mai abbandonato la sua grandissima passione per il pianoforte fino a farlo diventare il suo primo impegno. Nel 1994 viene scritturato per le sue prime musiche di scena dalla compagnia teatrale Ortoteatro di Fabio Scaramucci, al tempo frequenta ancora il liceo scientifico con merito e senza tralasciare lo studio.
Hitler contro Picasso e gli altri, info streaming Canale 5
Hitler contro Picasso e gli altri è “un’operazione complessa che prova a chiarire vicende drammatiche che ancora non sono state del tutto risolte”. Rossella Farinotti premia il film con quattro stellette sulle cinque messe a disposizione e specifica: “Il giovane regista Claudio Poli ha realizzato un percorso che andrebbe guardato e poi studiato più volte perché le tematiche trattate sono diverse e tutte girano attorno al saccheggio di incredibili opere d’arte da collezioni private, musei, fondazioni e chiese con dei focus incentrati su alcuni episodi particolari. Si passa dal ritrovamento nel 2012 della collezione Cornelius Gurlitt alla mostra sull’arte degenerata del luglio 1937. Un’esposizione che rilevò più di due milioni di visitatori”. Hitler contro Picasso e gli altri lo vedremo in seconda serata su Canale 5, clicca qui per la diretta streaming. Clicca qui per il video del trailer.
Hitler contro Picasso e gli altri, film di Canale 5 diretto da Claudio Poli
Hitler contro Picasso e gli altri va in onda oggi, venerdì 2 settembre 2022, a partire dalle ore 23.30 su Canale 5. Ci troviamo di fronte a un documentario prodotto in Italia nel 2018 dalla 3D Produzioni in collaborazione con Nexo Digital e diretto da Claudio Poli.
La voce narrante è di un grandissimo e amatissimo attore italiano, Toni Servillo. Da un soggetto di Didi Gnocchi il film è stato sceneggiato da Sabina Fedeli e Arianna Marelli. Il documentario è stato premiato col Nastro d’argento nel 2019 nella categoria documentario.
Hitler contro Picasso e gli altri, la trama del film
Il documentario Hitler contro Picasso e gli altri racconta l’incredibile ossessione nazista che ha caratterizzato la politica di Adolf Hitler non solo dal punto di vista sociale e politico, ma anche culturale. La sua volontà di mascherare opere che a suo dire andavano in contrasto con il pensiero dominante è raccontata nei minimi dettagli grazie al contributo di scrittori e giornalisti che hanno approfondito il tema sotto aspetti poco noti.
In particolare, la trama è impreziosita da documenti ufficiali e racconti inediti presenti in filmati mai mostrati prima dell’uscita della pellicola. La voce narrante spiega le ragioni alla base della volontà del despota tedesco raccontando quella che fù la visione distorta e le decisioni che vennero prese per contrastare quella che era considerata un’arte dissacrante per i valori del periodo. Da Picasso a Monet, passando per opere celebri di Chagall e Matisse, tutto sembrava stonare con l’idea della pura arte ariana. Non a caso, prima che iniziasse il grande incubo verso gli ebrei e del nazismo in generale fù indetta una vera e propria rappresentazione della così detta Arte Germanica.
Il messaggio era proprio di escludere dall’universo artistico tutte le correnti e rappresentazioni fuori dall’idea malsana di Hitler. Da quel momento in poi vennero perquisite case, musei e tenute alla ricerca di quadri vietati e opere d’arte contrastanti con le dottrine naziste. Alcuni di essi sono addirittura andati perduti lasciando unicamente il ricordo e le informazioni sulla loro valenza artistica. Tutto il racconto ha come sfondo la grande rappresentazione intitolata 21 Rue La Boetie; un’esposizione avvenuta in Francia, precisamente a Parigi, con una lunga serie di quadri e opere d’arte che hanno subito la triste censura nazista ma che fortunatamente sono stati recuperati.