Sono stati fatti di recente molti passi in avanti nelle cure contro l’Hiv, due dei quali potrebbero portare a combattere l’infezione con solo due farmaci. Da ormai due decenni la triplice terapia è diventato un dogma assoluto, un approccio però che secondo i nuovi studi è totalmente superato e da lasciarsi alle spalle. La spiegazione è arrivata durante l’undicesima edizione del Congresso ICAR, Italian Conference on Aids and Antiviral Resaerch. Andrea Antinori dell’IRCCS Lazzaro Spallanzani di Roma ha raccontato il suo punto di vista su due studi che messi a confronto hanno mostrato gli stessi risultati. Questi hanno portato allo studio di una terapia che prevedesse solo dolutegravir e lamivudina in circa 1400 pazienti che non avevano mai fatto prima terapia antiretrovirale e che avevano un elevato numero di copie del virus nel loro sangue.



Hiv, passi in avanti nelle cure: parla Antinori

Andrea Antinori ha spiegato in base ai passi in avanti nelle cure per l’Hiv, come riporta il Corriere nella sua versione online, che: “Forti del fatto che potevamo disporre di farmaci ancor più efficaci, dal punto di vista potenziale, e con una migliore barriera genetica si sono voluti sperimentare con grande successo alcuni regimi che si basavano su solo due farmaci”. Uno studio che ci permette di capire come nei prossimi anni le persone colpite da Hiv avranno meno problemi soprattutto dal punto di vista degli effetti collaterali. Sarà importante ora capire come si svilupperanno questi studi e se regaleranno delle possibilità importanti dal punto di vista dei risultati su una più larga scala di pazienti.

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