Non solo Franco Di Mare. Dopo la denuncia del giornalista ed ex conduttore di Unomattina, che ha rivelato di avere un mesotelioma che avrebbe contratto nei Balcani facendo i servizi sulla guerra, un altro ex lavoratore della Rai ha denunciato di stare male. Lui si chiama Mariusz Sodkiewicz e in un’intervista a la Repubblica ha raccontato di essere stato esposto alle fibre pericolose dell’amianto: sarebbe questa la causa della sua malattia, il mesotelioma, la stessa di Di Mare. Secondo l’ex impiegato, proprio negli uffici del servizio pubblico sarebbe stato a contatto con l’amianto.
“Ogni anno quando si appendevano i calendari qualcuno diceva: “Non fate buchi al muro che c’è l’amianto”. Sembravano battute, non lo erano” ha rivelato. Sono passati poi anni fino a quando lo scorso luglio ha cominciato ad avere una leggera tosse che inizialmente ha imputato all’aria condizionata, poi ancora alla sinusite e al reflusso. Ha cominciato così a sottoporsi a degli esami, non pensando che potesse essere qualcosa di grave. “Mi fanno un esame e la prima cosa che mi chiedono i medici è: “Ma lei che lavoro fa? Lei è pieno di amianto”. Erano gli ultimi giorni di novembre. Erano sconvolti dalla quantità di amianto che avevo” ha raccontato ancora sulle pagine di Repubblica.
Mariusz Sodkiewicz: “Negli uffici di via Mazzini c’erano stanze chiuse”
Dopo la diagnosi di mesotelioma, Mariusz Sodkiewicz ha cominciato a ragionare su dove potesse aver respirato così tanto amianto, fino ad arrivare alla conclusione: “L’ho preso in viale Mazzini”, ha raccontato a Repubblica. L’esposizione, secondo i medici, deve essere stata prolungata e lui per quasi tutta la vita è stato negli uffici di Viale Mazzini, dove ha iniziato a lavorare nel 2002. In passato ha ricoperto anche un ruolo nell’ufficio per il contenzioso normativo, per l’ufficio che si occupa di amianto: quando si dice il caso.
“La Rai è una grande azienda, l’amianto non ti dà un indirizzo di provenienza ma lì è scappato qualcosa” secondo l’ex dipendente, che ha raccontato ancora: “C’erano delle stanze al terzo piano, che adesso non esistono più, piene di scotch, con buchi incollati. Ci ponevamo delle domande: era amianto. Lavoravano la sera e la mattina eravamo in ufficio. Ogni tanto facevano controlli, avevano delle macchinette, una specie di bastone e dei contenitori, vedevano quante fibre giravano e ci tranquillizzavano“. Mariusz Sodkiewicz è convinto di aver respirato amianto proprio negli studi Rai, tanto che ha già inviato domanda all’Inail, mentre Franco Di Mare ha ipotizzato di essere venuto a contatto con la sostanza tossica nei Balcani, dove ha lavorato come inviato.