A “Pomeriggio Cinque”, nel corso della puntata di ieri, venerdì 5 novembre 2021, è stato intervistato il signor Dante, che ha murato il corpo di sua mamma Graziana in un armadio di casa due anni fa, avvolgendolo in sacchi di plastica e di argilla. La donna, 80 anni, era deceduta a seguito di una malattia e, secondo la tesi degli inquirenti, l’uomo di Buccinasco avrebbe deciso di occultare il cadavere e non comunicare la dipartita della madre per continuare a percepire la sua pensione, che era pari a 1.700 euro mensili.



Tuttavia, ai microfoni della trasmissione di Canale 5 condotta da Barbara D’Urso, il diretto interessato ha accettato di parlare, fornendo una versione dei fatti diversa“La mia intenzione non era affatto quella di utilizzarle quei soldi, ma ho dovuto farlo perché poi a gennaio è scoppiata la pandemia di Coronavirus e non ho più trovato un posto di lavoro”. Ma se la ragione alla base del suo gesto non è di natura economica, allora qual è il motivo che lo giustifica? “Io ho sbagliato e pagherò le conseguenze delle mie azioni. L’ho fatto perché in quel momento non sono riuscito a staccarmi da mamma, soffro quando gli affetti mi vengono a mancare. In quel momento sono andato in tilt, mi è crollato tutto addosso, non mi aspettavo che mia madre morisse in quei giorni lì. Dopo che è morta sono stato diversi giorni con lei”.



“HO MURATO MIA MADRE PERCHÉ NON RIUSCIVO A RAGIONARE”: LA CONFESSIONE DI DANTE A POMERIGGIO CINQUE

Nel corso del collegamento con lo studio televisivo di “Pomeriggio Cinque“, il signor Dante ha detto inoltre che in quei giorni non riusciva a ragionare, travolto dal dolore del lutto. A denunciarlo è stata la sua compagna, Micaela, che ha scoperto in maniera del tutto casuale quanto fatto dall’uomo che le sta accanto: “Mi aveva detto che la madre era morta, ma quando ho letto sul suo cellulare il messaggio di un amico che gli chiedeva come stesse sua madre, mi sono insospettita e gli ho chiesto spiegazioni”.



Ecco, dunque, che l’agghiacciante verità è venuta galla: la donna ha provato a convincere il 50enne a costituirsi, ma lui non lo ha voluto fare. Così, lei si è trovata costretta a denunciare tutto alle forze dell’ordine, consigliata nel suo agire da un prete al quale lei aveva confessato ogni cosa.