Eva Grimaldi ha recentemente confessato di avere rischiato di morire a seguito delle otto operazioni al seno alle quali si è sottoposta negli anni. Una verità emersa all’interno della Casa del Grande Fratello Vip, prima della sua eliminazione, e che affonda le proprie radici nella gioventù di Eva, il cui vero nome è Milva Perinoni, che agli inizi della sua carriera faceva la benzinaia, fino a esordire dapprima sulle copertine patinate dei fotoromanzi e poi in televisione. Possibile che l’attrice affronti questa delicata tematica connessa alla sua salute in occasione della puntata di “Verissimo” in onda su Canale 5 nel pomeriggio di oggi, domenica 9 gennaio 2022.
Nei giorni scorsi, proprio al GF Vip, Eva Grimaldi, prima di arrivare agli interventi al seno, ha dichiarato di avere deciso di mettere in mostra il suo corpo perché “negli anni ’80 era più importante apparire che essere. Io mi sento, nonostante ciò, la donna più fortunata di questa terra, perché la mia famiglia veronese mi ha insegnato il rispetto, mentre in questa Casa del Grande Fratello ce n’è poco”.
EVA GRIMALDI: “UN SENO SOLO PER UN ANNO, AL POSTO DELL’ALTRO C’ERA UNA PROTESI”
Nel prosieguo del suo intervento al Grande Fratello Vip, Eva Grimaldi ha parlato delle operazioni al seno che l’hanno portata a sfiorare la morte, inseguendo una perfezione estetica che soltanto adesso capisce non essere alla base di tutto, come invece credeva in passato: “Se tornassi indietro, non rifarei le otto operazioni al seno che mi hanno provocato una setticemia, facendomi rischiare la morte per essermi affidata al chirurgo sbagliato”.
Peraltro, proprio in quel periodo così delicato dal punto di vista fisico per Eva Grimaldi, il suo telefono non smetteva più di squillare, in quanto era estremamente ricercata per serie televisive e film per il grande schermo da registi e produttori famosi, i quali, tuttavia, non sapevano il segreto con il quale era costretta a convivere Eva Grimaldi: “Per diverso tempo, circa un anno, ho avuto un solo seno, al posto dell’altro c’era in realtà una protesi”.