Una nuova storia terribile di violenza sulle donne a Storie italiane, la vicenda con protagonista una madre e moglie che ha subito per anni violenze fisiche e psicologiche da parte dell’ex marito, prima di denunciarlo: “Da quando eravamo fidanzati questa persona aveva nei miei confronti comportamenti di gelosia e possessività – racconta Marta, con voce camuffata e viso coperto – io lo amavo ed ero giovane e non avevo riconosciuto prontamente questi segnali quindi l’ho sposato sperando che la situazione potesse cambiare ma è cambiata in peggio, soprattutto con la nascita di mia figlia, mi insultava, mi minacciava, mi vessava a livello psicologico, mi diceva che dovevo lasciare il mio lavoro per estraniarmi dal mondo esterno”.
E ancora: “Voleva allontanarmi dalla mia famiglia, da genitori e fratelli, voleva costringermi ad avere rapporti solo con lui, dovevo rompere qualsiasi amicizia e anche i rapporti lavorativi perchè mi diceva che sarebbe finita male per me”. Diversi gli episodi di violenza fisica: “Mi ha alzato le mani anche davanti ai miei genitori e alla presenza di nostra figlia. La mia famiglia mi è sempre stata molto vicina e anche grazie all’avvocato ho trovato la forza di denunciare e tutte quelle persone che vivono una situazione come la mia consiglio di denunciare, nessuno deve subire qualsiasi forma di violenza”.
VIOLENZE PER ANNI DAL MIO EX, LUI A PIEDE LIBERO IN ATTESA DI PROCESSO
Lui al momento è a piede libero ed è in attesa dell’udienza di maggio: “Questa cosa fa arrabbiare – commenta Eleonora Daniele – lui è libero”. L’avvocato della donna in collegamento ha aggiunto: “Ho notato che la signora stava subendo violenza domestica, violenza fisica e psicologica, quest’uomo aveva creato delle regole patriarcali all’interno della casa e pretendeva il rispetto della signora Marta. La signora ha avuto il coraggio di denunciare anche perchè a volte non viene riconosciuta, soprattutto quella psicologica, perchè c’è un legame effettivo. La procura di Foggia ha gestito la denuncia con la procedura del Codice rosso, entro due giorni è stata ascoltata e messa in sicurezza”. La signora Marta ha aggiunto: “Ora siamo più tranquille e ci auguriamo che a breve si arrivi ad una soluzione definitiva. Siamo in una casa di rifugia, ci siamo allontanati fisicamente da questa persona ed è già tanto”.