Angelo Palego, ingegnere chimico in pensione di 86 anni, è morto sul monte Ararat a causa di un arresto cardiaco. “Ho trovato l’Arca di Noè”, aveva detto prima di partire per la sua ultima spedizione alla ricerca del relitto biblico.
Da trent’anni, quando aveva aderito alla chiesa dei Testimoni di Geova, la vita dell’uomo di origini marchigiane era stata messa a disposizione della fede. Il suo obiettivo più grande, in tal senso, era quello di ritrovare i resti della zattera, anche a costo di correre qualche rischio. In passato, infatti, era stato rapito da un gruppo curdo, che aveva chiesto un riscatto per liberarlo. Ciò, tuttavia, non era stato sufficiente a farlo desistere dall’impresa. Una volta all’anno, dal 1985, partiva per le ricerche. La scoperta dell’Arca di Noè avrebbe significato “affermare indiscutibilmente che la Bibbia aveva ragione, dimostrare scientificamente l’esistenza di Dio”, diceva. È così che, come preannunciato in diverse occasioni nelle puntate del Maurizio Costanzo Show e non solo, aveva programmato un nuovo viaggio.
“Ho trovato l’Arca di Noè”: la morte di Angelo Palego
Angelo Palego da mesi aveva annunciato la partenza verso l’Ararat, dove credeva che si trovasse il relitto. “Leggendo la Bibbia e confrontandola con una serie di documenti storici ma anche coi rilevamenti dei satelliti, ho trovato la localizzazione esatta, a 4.300 metri di altezza sul monte Ararat. Questa volta entreremo nell’arca con le telecamere digitali e filmeremo tutto; sarà una delle più grandi scoperte della storia”, aveva detto. L’ingegnere chimico era volato dunque in Turchia, a Dogubeyazit, in uno dei punti in cui è possibile salire sul monte. Era convinto che in un punto preciso del ghiacciaio a 4.300 metri di altezza avrebbe ritrovato l’Arca di Noè. “Una zattera a tre piani costruita in legno resinoso e ricoperta di pece”. Così la descriveva.
Alcuni giorni fa, prima che le ricerche vere e proprie iniziassero, Angelo Palego è stato colpito da un infarto. Il ricovero all’ospedale di Erzurum, nel cuore dell’Anatolia orientale, non è stato sufficiente a salvarlo. Le condizioni dell’ottantaseienne sono apparse subito gravi. Nelle scorse ore, infine, il decesso. Si è spento senza riuscire a portare a termine la sua impresa.