Non si placa la protesta ad Hong Kong. Come riferito in questi ultimi minuti dai principali organi di informazione online, la polizia ha cercato di disperdere la folla attraverso i gas lacrimogeni, sparando ad altezza uomo; i manifestanti hanno a loro volta risposto lanciando delle Molotov e liquido corrosivo contro gli agenti, che hanno poi replicato con gli idranti. Nel giorno del 70esimo anniversario della Repubblica Popolare cinese, è quindi guerriglia sulle strade di Hong Kong, dove le manifestazioni sono in atto ormai dalla scorsa estate. Come detto sopra, la polizia ha sparato colpendo al torace un attivista a Tsuen Wan, che si trova al momento ricoverato in condizioni critiche presso il Princess Margaret Hospital, insieme ad altri 15 feriti. Dall’altra parte della barricata, invece, una serie di agenti rimasti ustionati dopo il lancio di liquido corrosivo, che ha colpito tra l’altro anche alcuni reporter presenti per testimoniare l’evento.



HONG KONG, PROTESTA E VIOLENZE

Una violenza inaudita al punto che è stato diramato l’annuncio di evacuazione dell’Assemblea legislativa, il parlamento di Hong Kong: “Tutte le persone – si legge su una breve nota emessa – hanno l’ordine di evacuare il complesso dell’Assemblea legislativa immediatamente per questioni di sicurezza”. Un altro grave episodio si sarebbe verificato vicino all’ospedale Kwong Wah, sulla penisola di Kowloon, dove alcuni dissidenti avrebbero preso di mira un furgone della polizia con dei bastoni e altre armi, e in risposta alla violenza i poliziotti sono scesi dal mezzo per cercare di fermare i manifestazioni; durante l’azione un agente sarebbe caduto e poi raggiunto e circondato dai “protestanti”. .”I rivoltosi – le parole della polizia su Facebook – hanno usato un fluido corrosivo nell’area di Tuen Mun area, ferendo diversi agenti e giornalisti. La polizia condanna duramente gli atti violenti e chiede alla popolazione di fare attenzione alla propria sicurezza personale”. La situazione

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