C’erano un 50% di possibilità di riuscita e un 50% di possibilità di fallimento, ma la sonda “Hope” degli Emirati Arabi è riuscita nella sua impresa: entrare nell’orbita di Marte. Non senza suspense: dopo un viaggio di 205 giorni e 494 milioni di chilometri, dopo aver acceso i suoi sei propulsori e rallentato la velocità di crociera scendendo dai 121mila ai 18mila chilometri orari, l’attesa del segnale che avrebbe dovuto confermare la riuscita della missione sarebbe dovuto arrivare dopo 11 minuti di blackout. L’assenza di trasmissioni è durata invece circa 15 minuti, dopodiché Hope ha consentito agli operatori dell’Agenzia Spaziale degli Emirati di esultare così come l’opera appena realizzata meritava. Il Paese del Golfo diventa così il quinto ad avere un’orbita che gravita attorno al Pianeta Rosso dopo Stati Uniti, Unione Sovietica, Agenzia Spaziale Europea e India, aspettando la Cina…(agg. di Dario D’Angelo)
HOPE, SONDA EMIRATI ARABI SU MARTE
La sonda “Hope” è pronta a raggiungere l’orbita di Marte oggi, martedì 9 febbraio 2021. La missione spaziale targata Emirati Arabi Uniti, lanciata lo scorso luglio dal Giappone approfittando di un momento di maggiore vicinanza tra la Terra e il Pianeta Rosso, è in procinto di affrontare quella che i funzionari emiratini definiscono come “la sua manovra più critica e complessa“. Fifty-fifty, 50 per cento di possibilità di entrare nell’orbita marziana, di fare del ricco Paese del Golfo arabo la quinta nazione a raggiungere Marte, così celebrando nel migliore dei modi la ricorrenza del 50esimo anniversario dell’unificazione degli Emirati Arabi Uniti. Un passaggio quasi obbligato, da non fallire, per segnare un punto nella competizione geopolitica globale, per iscriversi a tutti gli effetti nel club delle potenze spaziali.
HOPE, SONDA EMIRATI ARABI SU MARTE: I DETTAGLI DELLA MISSIONE
La sonda “Hope”, in arabo “Al-Amal“, dovrà rallentare la sua velocità di crociera di 121.000 km/h per essere catturato dalla gravità di Marte: allo scopo accenderà i suoi sei propulsori per un tempo di 27 minuti così da scendere a circa 18.000 chilometri orari. Questa manovra, che consumerà metà del suo carburante, avrà inizio da programma proprio oggi alle 16:30 ora italiana. “Hope” è stata progettata per fornire un’immagine completa delle dinamiche meteorologiche del Pianeta Rosso, ma la visione della missione emiratina è in realtà ben più ambiziosa: la “Speranza” è infatti quella di usare le informazioni raccolte in questa spedizione per costruire entro 100 anni un insediamento umano su Marte. Nelle intenzioni degli Emirati, Hope dovrà servire anche come fonte di ispirazione per i giovani arabi. La sonda utilizzerà tre strumenti scientifici per controllare l’atmosfera marziana e, se tutto andrà per il verso giusto, inizierà a trasmettere informazioni sulla Terra nel settembre 2021. Per seguire ogni fase del percorso d’avvicinamento della sonda emiratina all’orbita marziana clicca qui sul sito ufficiale della missione Hope!