A Venezia, nell’affascinante sestiere di Castello (ovvero una delle sei zone in cui è suddivisa la città lagunare), il più orientale dell’ex Repubblica Marinara, si trova uno degli edifici più belli e che oggi è non solo uno degli alberghi locali più lussuosi ma rappresenta pure uno dei più interessanti mix tra storia, eleganza e comfort tra le strutture ricettive che si possono trovare lungo: infatti non lontano da Piazza San Marco sorge infatti il bellissimo Hotel Danieli, ospitato nel bellissimo Palazzo Dandolo e che prende appunto il nome dalla famiglia nobiliare molto potente a Venezia nel XIV secolo quando ancora si parlava della Serenissima. Insomma uno degli edifici più iconici della città che un tempo ospitava ricevimenti d’alto rango e può essere considerato alla stregua di un piccolo museo, mentre dopo essere stato riconvertito in albergo anni ha avuto tra i suoi ospiti diversi personaggi illustri. Andiamo dunque a scoprire la storia dell’Hotel Danieli e quali sorprese riserva al suo interno.



ALLA SCOPERTA DEL LUSSUOSO HOTEL DANIELI

La storia di Palazzo Dandolo, oggi sede dell’Hotel Danieli, comincia infatti nel XIV secolo quando fu fatto costruire su commissione dalla già citata e potente famiglia veneziana (che peraltro diede ben quattro Dogi alla Serenissima) nel sestiere orientale di Castello, affacciato su quella riva monumentale degli Schiavoni che si estende poi lungo il bacino di San Marco: nel corso dei secoli il Palazzo passò poi in mano a diverse famiglie divenendo luogo deputato a ricevimenti prima che nel 1822 venne acquistato da Giuseppe Dal Niel detto “Danieli”, da cui la struttura ricettiva poi prenderà il suo nome: fu quest’ultimo a dare impulso alla riconversione prima che in seguito alcuni restauri che ripensarono tutti gli interni dando loro uno stile neogotico voluto dall’architetto Tranquillo Orsi. Non a caso a livello architettonico il palazzo ha proprio una facciata tipicamente gotica con la sua esafora in evidenza al primo piano e un’octafora al secondo, entrambe in Pietra d’Istria: passando ai saloni e agli altri ambienti interni spiccano soprattutto la scalinata dorata e le stupende gallerie con delle colonnine dallo stile orientaleggiante, senza contare le opere d’arte ospitate, gli sfarzosi lampadari (realizzati a Murano, ça va sans dire) e pure alcuni pregiati mobili d’epoca.



PALAZZO DANDOLO, UNA DELLE PERLE SULLA LAGUNA DI VENEZIA

Quello che oggi è uno degli hotel più esclusivi oltre che simbolo di quella Venezia aristocratica e per certi versi esotica (ne sono esempio gli stili moreschi e orientali che dominano all’interno) è stato riconosciuto diverse volte pure come uno degli alberghi più iconici del mondo intero da alcune riviste internazionali, in cui tutto -prezzi compresi- è all’insegna dell’esclusività. In particolare la sua bellissima terrazza è considerata tra le più belle della laguna e consente con un vista a 180 gradi di avere un panorama mozzafiato, senza dimenticare che lì si può cenare gustando i piatti dello chef stellato Alberto Fol che guardano con un occhio di riguardo pure ai prodotti del territorio veneto, senza dimenticare il Danieli Bistrot che si trova sullo stesso piano e che può essere considerato una propaggine al coperto. Non solo la terrazza, che è comunque uno dei fiori all’occhiello: l’Hotel Danieli propone infatti una cantina deluxe con quasi 500 etichette di vini, mentre l’omonimo Bar al piano terra è celebre anche per aver ospitato il set di diverse produzioni hollywoodiane come ad esempio l’episodio “Casino Royale” (2006) della saga di James Bond, e in onore del quale viene pure servito uno dei cocktail più in voga di Palazzo Dandolo, ovvero il “Vesper Martini”. Va pure ricordato che la suite più ambita è la Doge Dandolo Royal, residenza proprio di quella che era la suprema magistratura di Venezia, al costo di 12mila euro a notte (quello delle altre suite si aggira attorno agli 800, mentre le camere singole sui 300): qui fu girata una delle scene di “The Tourist” (2010), ma l’hotel è stato meta anche nei due secoli scorsi di un gran viavai di personalità illustri e intellettuali quali ad esempio Goethe, Marcel Proust, Richard Wagner, Charles Dickens, Eugenio Montale e Claude Debussy.

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