Hotel Gagarin
è “una commedia poetica, divertente e sgangherata sul cinema, sulla ricerca della felicità e sulla rinascita”. Francesca Ferri promuove ampiamente il film su MyMovies assegnandogli tre stellette e mezzo sulle cinque a disposizione: “Spada delinea il ritratto di questi personaggi precari nella vita e nell’anima a cui il cinema offre un destino molto diverso in un racconto corale trainato da un frizzante humor di gruppo“. Interessante è lo spunto che offre Claudio Trionfera su IlMessaggero: “Il film di un sogno o il sogno di un film, fate voi. In un caso o nell’altro è la storia di qualcosa che non si farà perché un produttore pataccaro riesce a scappare coi soldi e spedire gli attori all’interno con tecnici improvvisati quanto lui e l’illusione di poter cambiare vita“. Hotel Gagarin sarà protagonista della prima serata di Rai 1, su Raiplay potremo seguirlo in diretta streaming cliccando qui. Clicca qui per il video del trailer.
Un ottimo film nel quale vince la regia e…
Il caso di ‘Hotel Gagarin‘ è esemplare nel confermare come un’ottima pellicola non incontri del tutto i favori del pubblico, così come, al contrario, pellicole massacrate dalla critica siano successi mediatici e di botteghino. ‘Hotel Gagarin’ è un ottimo film nel quale vince la regia, la recitazione individuale, la fotografia, pellicola che ha vinto, meritatamente, un Nastro d’Argento ed un David di Donatello. Sicuramente rimane una pellicola da seguire dall’inizio alla fine con protagonisti intriganti e una trama avvincente. Nonostante questo rimangono alcuni dubbi con la regia che poteva essere maggiormente creativa.
Luca Argentero nel cast
Hotel Gagarin
va in onda oggi, 6 settembre 2020, su Rai 1 a partire dalle ore 21,25. Avremo l’occasione di ammirare l’ottimo lavoro co-produttivo delle case Lotus Production, Leone Film Group e Rai Cinema che hanno fortemente voluto questa pellicola nata da un soggetto di Simone Spada che di ‘Hotel Gagarin’ è anche regista. Torinese della vecchia scuola del cinema piemontese, Simone Spada in realtà come regista ha diretto ben pochi film, una manciata di cortometraggi e qualche ottimo lungometraggio che merita la citazione come ‘Maìn – La casa della felicità’ o il recente ‘Domani è un altro giorno’, remake del film argentino ‘Truman – Un vero amico è per sempre’, una dolcissima storia nella quale protagonista è l’amicizia come tematica, Valerio Mastandrea come valore aggiunto nel cast.
In ‘Hotel Gagarin’ il cast ha richiesto e ottenuto la presenza di Luca Argentero, il vero astro nascente e crescente del cinema moderno. Torinese come il regista, Argentero si è imposto in tante pellicole, un vero stacanovista del cinema, interpretando anche due pellicole, a volte tre, nello stesso anno.
Ricordiamo che nel 2003 era solamente uno sconosciuto concorrente della Terza edizione de ‘Il Grande Fratello’ e che in pochi anni è salito di grado sino ad essere chiamato in scena da registi come Giacomo Campiotti in ‘Bianca come il latte, rossa come il sangue’, oppure da Ferzan Özpetek per ‘Saturno contro’, o da Neri Parenti per il demenziale ‘Vacanze ai Caraibi – Il film di Natale’.
Accanto ad Argentero, protagonista alla pari con l’attore torinese, Claudio Amendola e come outsider di lusso incontriamo l’ottimo Giuseppe Battiston. Protagonista femminile Barbara Bobulova, attrice slovacca naturalizzata italiana che ha saputo conquistare con il suo talento il Globo d’oro, il David di Donatello ed altri importanti premi del cinema nostrano.
Hotel Gagarin, la trama del film
Ecco la trama di Hotel Gagarin. Pietro Turone è un europarlamentare corrotto e abile nell’intascarsi soldi facili, che attua un progetto proprio con finalità esclusivamente speculative: ha l’opportunità di attingere a fondi della Comunità Europea per la produzione di un film etnico, convoca a tal scopo il produttore Franco Paradiso per discutere assieme di questa opportunità che si potrebbe palesare in Armenia. Paradiso però ha la sua etica e mentre il parlamentare europeo ha il solo scopo da raggiungere di accaparrare la maggior quantità possibile di denaro, il produttore punta invece a confezionare un buon film e lo trova nel copione ‘Il viaggio di Marta’ scritto da Nicola, un semplice ma poetico insegnante di storia alle scuole superiori. Paradiso organizza troupe e trasferta: si parte per l’Armenia, lì si girerà il film ma la troupe arriverà nel paese proprio nel momento esatto in cui l’Azerbaigian attacca il piccolo stato armeno e attori, regista, produttori e comparse italiane e locali, si troveranno rinchiuse come protezione all’interno dell’Hotel Gagarin, una reminiscenza del decaduto impero sovietico.Hotel Gagarin.