L’Hotel Principi di Piemonte a Torino torna agli antichi fasti dopo quasi un anno e mezzo e, al termine di un lungo e articolato lavoro di restyling e ammodernamento, a fine agosto ha ufficialmente riaperto i battenti: si trova infatti nel centro storico del capoluogo piemontese, nei pressi della adiacente Via Roma e alla Torre Littoria (edificata nello stesso periodo e nello stile dell’architettura edilizia razionalista tanto in voga nel nostro Paese a partire dagli Anni Venti dello scorso secolo), quello che è un vero e proprio gioiello in fatto di strutture alberghiere e che, prossimo oramai ai primi novant’anni di vita, ha deciso di rifarsi il look a seguito della chiusura del giugno 2018. Dopo il “grand opening” alla fine della scorsa estate è stato infatti presentato ufficialmente alla cittadinanza e, grazie al Gruppo UNA (importante catena alberghiera italiana attiva nei segmenti quattro e cinque stelle) oltre che a un investimento di circa 6 milioni di euro, l’Hotel Principi di Piemonte vuole tornare a essere un punto di riferimento per Torino e per chi arriva anche da fuori, custodendo gelosamente la propria memoria ma allo stesso tempo svecchiando la propria immagine e rimanendo al passo coi tempi per competere con le altre strutture di lusso del mondo dello stesso segmento.



RIAPRE DOPO I LAVORI L’HOTEL PRINCIPI DI PIEMONTE

L’Hotel Principi di Piemonte, infatti, ha alle spalle una lunga storia che comincia a metà degli Anni Trenta (1936) al termine di una riorganizzazione urbanistica che nell’arco di due anni portò alla nascita di quello che è uno degli edifici ancora oggi più alti di Torino oltre che della citata Torre Littoria. Rispettando i dettami del Razionalismo Italiano, quella corrente architettonica che prese piede a partire dagli Anni Venti di pari passo con l’affermazione dell’ideologia fascista e ispirandosi al Funzionalismo, l’albergo fu progettato in via Piero Gobetti da Vittorio Bonadé Bottino -da sempre vicino alla Famiglia Agnelli- e da Giovanni Chevalley: austero dunque nello stile l’edificio si proponeva come un colosso di dodici piani, di cui due però interrati sotto il livello del suolo e che proseguivano al di sotto del manto stradale dove era ricavata pure una autorimessa. Dopo alcuni decenni, un primo restauro fu pensato in occasione dei XX Giochi Olimpici Invernali nel febbraio 2006, un evento destinato a cambiare per sempre il volto di Torino e a renderla come oggi la conosciamo: in quel caso però i lavori furono solo “conservativi” aggiungendo una struttura in vetro sulla facciata oltre a dotarlo di sistemi di emergenza più moderni. Ben diverso è stato invece il restyling durato 15 mesi e che di recente ha restituito alla città una perla che ora non è solo un monumento ma un vero e proprio resort a 5 stelle.



TRA IL SALONE DELLE FESTE, LA NUOVA SPA E CHEF “STELLATO”

Ma cosa propone l’Hotel Principi di Piemonte rinnovato ai suoi ospiti? Innanzitutto l’edificio in stile Art Déco (fenomeno artistico che proprio a Torino si fuse in modo del tutto originale con l’architettura razionalista) oggi mette a disposizione 100 camere interamente rinnovate di cui una è una suite presidenziale all’ottavo e ultimo piano di circa 140 metri quadri e soprattutto la Spa interna “Alkemy”, aperta non solo ai clienti ma a tutti i torinesi; per quanto riguarda le camere si è proceduto a rilucidare tutti i marmi e a modernizzarne gli arredi. Ripensati interamente anche gli spazi conviviali con il Salone delle Feste che torna a nuova vita e in cui è possibile ancora ammirarne i mosaici di Paolo Venini, i lampadari di Murano e pure le sue pareti “a foglia d’oro”, senza dimenticare il Bistrot Bonadé in stile liberty, il ristorante e il nuovo centro congressi. “Quello che abbiamo fatto è stato togliere la patina degli anni all’edificio e riportare alla luce quella che è la brillantezza di questo gioiello” ha detto alla stampa Leonardo Serranti, hotel manager della struttura per il Gruppo UNA. Non solo: nell’albergo che in passato ha ospitato non solo Capi di Stato, importanti personaggi politici, rockstar del calibro di Bono Vox e Madonna, oltre alle immancabili dive del cinema è ricercata pure la proposta gastronomica del ristorante Casa Savoia che è guidato dallo chef “stellato” Michele Griglio. Per saperne di più sul rinnovato Hotel Principi di Piemonte di Torino e sulle tariffe basta consultare la pagina ufficiale sul sito del Gruppo UNA oltre che i canali social collegati.

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