L’assessore alla Casa e Housing sociale della Regione Lombardia, Paolo Franco, ha pubblicato un bando per potenziare l’offerta residenziale di servizi abitativi sociali a canoni sostenibili. Il bando, pubblicato sul BURL di Regione Lombardia, vede una dotazione finanziaria di quasi 14 milioni di euro (7 milioni di euro per le Aler o i Comuni e altrettanti per i soggetti pubblici o privati). Lo scopo è quello di aiutare i cittadini indigenti e i nuclei familiari che hanno un Isee troppo alto per accedere alle graduatorie Aler ma troppo basso per il mercato privato. Le domande potranno essere inoltrate sul portale di Regione Lombardia dedicato ai bandi dalle ore 10 del 19 marzo ed entro le ore 16 del 30 aprile 2024.
“Quando abbiamo lanciato la Missione Lombardia, non abbiamo fatto un annuncio fine a sé stesso: abbiamo pensato infatti a strumenti per raggiungere i nostri obiettivi. E questa è una delle occasioni concrete per aumentare il numero di alloggi disponibili” ha spiegato l’assessore Paolo Franco. Per gli aderenti, sottolinea il bando, è previsto un contributo a copertura di interventi sugli alloggi. All’agevolazione regionale possono partecipare soggetti privati, che dimostrino adeguata solidità e affidabilità, e soggetti pubblici proprietari o abbiano la piena disponibilità degli immobili da destinare a servizi abitativi sociali e che attuino in forma diretta la proposta di intervento presentata.
Housing sociale, come richiedere il contributo a fondo perduto
Come si legge nel bando della Regione Lombardia per l’housing sociale, saranno finanziate “le proposte di intervento caratterizzate da elementi che favoriscano la rapida messa a disposizione degli alloggi; zero consumo di suolo; integrazione di interventi edilizi con componenti gestionali dei servizi abitativi sociali; integrazione della gestione sociale con la gestione dei
servizi tecnico-amministrativi del patrimonio immobiliare e dei servizi per il funzionamento, la fruizione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare”. Si tratta di un contributo a fondo perduto, destinato a finanziare interventi edilizi avviati dopo l’approvazione dei criteri.
La deliberazione regionale è arrivata il 9 ottobre scorso. Questa è inoltre “influenzata dalla durata del vincolo di destinazione d’uso a servizi abitativi sociali (su fasce di 8-16-24 anni)”. Gli alloggi dovranno essere localizzati in uno dei 133 Comuni lombardi definiti ad alta tensione abitativa 0 in aree dove si è registrato un incremento del fabbisogno abitativo. Infine, i programmi di intervento saranno sviluppati con il Comune territorialmente interessato. Come abbiamo già sottolineato, sarà possibile presentare le domande dalle ore 10 dei 19 marzo ed entro le 16 del 30 aprile 2024.