Hu Kun, amministratore delegato del colosso cinese Zte, fra gli operatori leader nel mondo del 5G, è stato intervistato quest’oggi dal quotidiano Huffington Post. Negli ultimi tempi sono stati molti gli addetti ai lavori che hanno puntato il dito nei confronti della tecnologia di connessione a rischio sicurezza: “Capisco quanto sia importante la questione della sicurezza cibernetica – le parole dell’imprenditore – e quindi le preoccupazioni del Governo, ma il 5G sarà una nuova era, cambierà la società. La maggior parte degli operatori sta già lavorando attivamente sul 5G in tutto il mondo – ha aggiunto – e molti governi si aspettano che la nuova infrastruttura aggiorni le industrie tradizionali e ne migliori l’efficienza. Durante la pandemia questa necessità è diventata indispensabile”. In ballo c’è la fiducia nei confronti dei player cinesi, ricorda l’Huff, in attesa poi che venga approvata una rigida legislazione europea che potrebbe anche porre fine al continuo braccio di ferro fra Trump e Xi.



HU KUN SUL 5G: “NON CI SONO PROVE DEL RISCHIO PER LA SALUTE”

In merito ai presunti problemi di salute: “Finora non ci sono prove del rischio per la salute – ha aggiunto Hu Kun – la radiazione dell’antenna 5G non è più forte delle apparecchiature elettriche di casa come la tv, il frigorifero e il pc. Solo la radiazione ionizzante è dannosa per la salute umana. La radiofrequenza, compresa quella 5G, lavora sotto i 28GHz, ed è molto lontana da quella ionizzante. Dunque, nessun rischio per la salute”. Il manager di Zte ricorda come in Italia sono stati fatti importanti investimenti in questo campo, “Due anni fa all’Aquila è stato inaugurato lo ZIRC – ha aggiunto – in cui abbiamo realizzato la sperimentazione voluta dal Governo, insieme ai nostri partner Wind3 e Open Fiber, sviluppando alcuni casi d’uso innovativi”. E’ stato sviluppato anche il sistema per la segnalazione dei terremoti in tempo reale, ed è stato allestito anche “il primo centro europeo per la sicurezza informatica a Roma”. Le parole di Hu Kun sono quindi positive nei confronti dell’Italia: “Stiamo lavorando attivamente con tutti gli operatori grazie all’ambiente favorevole agli investimenti creato dal Governo e manterremo l’Italia come uno dei nostri obiettivi globali per continuare a investire”.



HU KUN: “ITALIA FRA I PAESI LEADER DEL 5G”

“L’Italia è uno dei paesi leader nel settore 5G – ha aggiunto – è il primo governo europeo a renderlo sperimentale su larga scala e uno dei primi paesi a mettere all’asta lo spettro. Negli ultimi anni, ho visto i grandi sforzi del Governo italiano per eliminare i vari ostacoli al dispiegamento delle antenne 5G, e anche gli sforzi per promuovere un ecosistema. Saremo lieti di continuare a contribuire a questo sviluppo”. In merito ad eventuali falle di sicurezza, il manager di Zte spiega: “Da parte nostra abbiamo sempre fornito, e continueremo a farlo, ogni tipo di spiegazione e di garanzia. Vogliamo essere i leader della trasparenza sul 5G. A riprova di ciò, l’anno scorso abbiamo aperto un cyber lab, già visitato da alcuni parlamentari italiani, dove mostriamo a tutti gli stakeholder la nostra trasparenza e affidabilità”. E in merito ad un presunto pregiudizio nei confronti dei cinesi e della loro tecnologia: “Penso che il modo migliore per dissipare qualsiasi diceria o pregiudizio sia quello di consegnare ciò per cui ci impegniamo, questo è uno dei punti principali che ho sottolineato in precedenza: Zte mira a diventare un cittadino d’impresa responsabile. Per qualsiasi altra preoccupazione, siamo pronti a collaborare con le parti interessate. L’apertura e la trasparenza sono l’approccio giusto per dissipare qualsiasi rumor”.

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