Cos’hanno a che fare Guido Crosetto e Hulk Hogan? Nulla, direte voi: in effetti è così. Uno è il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, l’altro una delle più fulgide leggende dello sport americano (al netto dell’annoso dibattito sul fatto che il wrestling possa rientrare nella definizione), celeberrimo lottatore la cui immagine (lunghi capelli e baffi biondi, bandana rossa) sono entrati nell’immaginario collettivo diventando di fatto un logo riconoscibile a qualunque latitudine. Ebbene: Twitter ha rischiato di esplodere quando qualcuno ha notato (come riporta Il Giornale, che ha riassunto la vicenda) che Hulk Hogan, al secolo Terrence Gene Bollea, ha risposto ad un tweet di Crosetto. Curiosamente, tra l’altro, il fatto arriva a pochi giorni dal video che aveva fatto il giro del web, quello in cui Dennis Rodman saluta personalmente Andrea Petagna.



Quella storia è stata già “smontata”: esisterebbe un sito che permette di avere un video di saluti da parte di personaggi famosi, tra cui appunto il Verme vincitore di 5 titoli NBA e re dei rimbalzi, e per di più i messaggi sarebbero già “preregistrati”, ovvero se il proprio nome di battesimo è tra quelli scelti è possibile ricevere il cameo. Bene: a Crosetto però è successo altro, vale a dire un commento “Sorry brother” da parte del re dell’Hulkamania. Le domande sono subito affiorate: scusa per cosa? Come mai il celebre lottatore risponde ad un politico italiano che, magari a differenza di altri, non è conosciutissimo all’estero? Qualcuno ha provato a dipanare il mistero mettendola sulla politica: Hulk Hogan è sempre stato un fervente sostenitore di Donald Trump e recentemente la moglie Linda ha rilasciato qualche dichiarazione controversa sui saccheggi a seguito della morte di George Floyd.



HULK HOGAN RISPONDE A GUIDO CROSETTO

In merito a questo si è già alzato il coro di sdegno di chi vorrebbe bandire a vita il lottatore dalle scene del wrestling; cosa peraltro già successa in passato (per motivi diversi), ma alla fine Hogan è sempre tornato perché stiamo appunto parlando di un’icona nel suo campo, e non solo. Comunque, per tornare alla vicenda, il tweet di Crosetto riguardava la presenza di Luca Palamara da Bruno Vespa: il politico di FDI ne parlava come della fotografia più chiara della Casta vera, ovvero un magistrato che ha la possibilità di andare in tv a difendersi quando “un cittadino normale o un politico sarebbero probabilmente in carcere, ingiustamente”. Della vicenda delle intercettazioni sappiamo ormai tutto, ma siamo in Italia; perché un wrestler americano dovrebbe interessarsi di una storia prettamente nazionale, riguardante la magistratura, al punto da lasciare un commento su Twitter? Perché Hulk Hogan avrebbe dovuto fare questo?



La risposta, come la leggiamo su Il Giornale, è arriva da Manuele Poli. Si tratta di un fan del wrestling, che ha detto di essere stato bloccato per sbaglio da Hulk Hogan. Per bloccare su un social network, si intende impedire a quella persona di visionare i propri contenuti e interagirvi, per esempio commentando o mettendo dei like. A quel punto Manuele, con un altro account, ha contattato il wrestler e gli ha spiegato l’inghippo: Hogan lo ha immediatamente sbloccato e poi ha deciso di scusarsi. Per farlo tuttavia ha scritto – appunto – “scusa fratello” sotto un post che l’utente aveva retwittato: quel post era appunto la dichiarazione di Guido Crosetto su Palamara. Non sarebbero bastate nemmeno le origini italiane a spiegare il mistero (la madre è italiana-francese-panamense, il nonno paterno era della provincia di Vercelli ed era emigrato negli Stati Uniti); la soluzione dell’enigma è forse meno fantasiosa di quanto avremmo potuto sperare, ma se non altro è stata svelata.