È possibile trovare armonia nel rapporto tra l’Umanità e la Natura? C’è una via perché capitale umano e capitale naturale si combinino senza compromettere il futuro di entrambi, e al contrario possano svilupparsi?
L’esito dei tentativi messi in campo dagli Stati, nella recentissima COP26 (di cui la Fondazione Lombardia per l’Ambiente ha seguito passo passo i lavori direttamente a Glasgow) ha rivelato ancora la poca consistenza e adeguatezza delle soluzioni rispetto alla portata del problema.
Dove guardare, allora, per rispondere in modo ragionevole all’urgenza che il nostro tempo impone? Ci sono esempi di politiche del territorio, di responsabilità condivisa, di pratiche da imparare e riproporre per attuare quell’approccio all’ecologia integrale indicato da papa Francesco come unica strada in grado di tenere assieme tutti i fattori della partita?
Sono questi gli interrogativi al centro di “Humana Dimora”, momento di confronto e approfondimento organizzato da Fondazione Lombardia per l’Ambiente e IlSussidiario.net, nel tracciato del dialogo tra etica e ambiente rilanciato al mondo con la pubblicazione (nel 2015) dell’enciclica Laudato Si’. Un tracciato che si pone in continuità con il convengo che le due Fondazioni hanno realizzato nel 2020 in occasione del primo Forum Regionale dello Sviluppo Sostenibile.
Scopo di questo percorso di riflessione è quello di fornire adeguate e robuste basi, innanzitutto di conoscenza e di valore, alle politiche regionali in campo ambientale e nel contesto dello “Sviluppo Sostenibile”, e nello stesso tempo individuare gli elementi costitutivi di una proposta di educazione e formazione ambientale rivolta sia al sistema scolastico che alla Pubblica amministrazione.
A dare il quadro d’insieme di questa sfida sarà la Lectio introduttiva di Partha Dasgupta, economista indiano, già docente all’università di Cambridge e alla Stanford University, che ha approfondito in modo particolare i rapporti tra economia statale, giustizia e risorse energetiche.
Dopo di lui, sabato 27 novembre, nella cornice dell’Auditorium Testori a palazzo Regione Lombardia – e in diretta streaming cliccando qui – interverranno Stefano Boeri, Architetto e Presidente de La Triennale di Milano, Giovanna Iannantuoni, Rettrice dell’Università degli Studi Milano Bicocca, S.E. Mons. Filippo Santoro, Arcivescovo Metropolita di Taranto, Francesco Buzzella, Presidente di Confindustria Lombardia, Antonio Ballarin Denti, Presidente del Comitato Scientifico di Fondazione Lombardia per l’Ambiente, e Giorgio Vittadini, Presidente del Fondazione per la Sussidiarietà.
La chiusura dei lavori è affidata al livello istituzionale, locale e nazionale. Prima con Raffaele Cattaneo, Assessore Ambiente e Clima di Regione Lombardia, che approfondirà i fattori di riuscita del modello lombardo di sostenibilità, quale realtà in grado di rendere possibile una crescita inclusiva del capitale umano, naturale ed economico. Quindi, per finire, con Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, chiamato a dare voce al passo che l’Italia può e deve fare in questa direzione. Un passo di cui tutti sentiamo l’improrogabile urgenza, e di cui tutti siamo corresponsabili.
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