Un thriller d’azione vorticoso, degno del miglior cinema coreano degli ultimi anni. Hunt segna il debutto alla regia dell’attore Lee Jung-jae, già protagonista di Squid Game e tra i più apprezzati interpreti del panorama asiatico. Presentato al Festival di Cannes, il film arriva in Italia direttamente in home video con Plaion Pictures.
SINOSSI – Park Pyeong-ho e Kim Jung-do sono due agenti speciali che lavorano per i servizi segreti nazionali. Entrambi eccelono nel loro lavoro e per questo in costante rivalità. I due dovranno unire le loro forze per la prossima missione: scovare una spia nordcoreana infiltrata nella loro agenzia.
Hunt è ambientato nella Corea del Sud nel 1983, epoca contrassegnata da una regime profondamente repressivo e con il Paese dilaniato da proteste interne. Il film funziona se immaginato come una storia in stile John Le Carré, ambientata in Asia e con la quinta sempre innestata. Lee è carismatico come sempre e, come regista, ha un talento per l’azione, le acrobazie e gli aspetti cinetici del cinema. Qualche lacuna nelle vesti di sceneggiatore. Ma il film merita assolutamente una visione, tra esplosività, colpi di scena e sequenze spettacolari.
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