Hunter Biden è colpevole nel processo per l’acquisto di una pistola nonostante fosse tossicodipendente: lo ha stabilito una giuria del Delaware per tutte e tre le accuse. Il figlio del presidente americano, il primo nella storia Usa ad essere condannato penalmente, mentì sull’uso di droghe quando acquistò l’arma nel 2018, detenuta illegalmente per 11 giorni. Il processo ha messo in luce che Hunter Biden era tossicodipendente quando barrò “no” sul modulo federale per l’acquisto di armi in cui si chiedeva se facesse uso illegale di droghe o ne fosse dipendente.
Decisiva è risultata anche la testimonianza della cognata Hallie, vedova di Beau Biden, avendo raccontato di essersi spaventata quando ha scoperto la pistola nel furgone di Hunter Biden, buttata poi fuori da un negozio di alimentari. Non ha aiutato neppure il fatto che la figlia dell’imputato, Naomi Biden, abbia raccontato di sapere che il padre stava lottando con la dipendenza mesi prima dell’acquisto della pistola, ma che “sembrava ancora a posto” ad ottobre, quando venne effettuata la transazione, ma l’accusa ha mostrato un messaggio della figlia, in cui scrisse “Mi dispiace molto papà, non posso sopportarlo“.
HUNTER BIDEN, ATTESA LA DATA PER LA PENA
Inoltre, durante l’arringa, l’accusa ha sostenuto che il consumo di droga di Hunter Biden è cominciato anni prima dell’acquisto dell’arma ed è andato avanti dopo per diversi mesi. Invece, la difesa ha sottolineato che nessuno ha assistito a un effettivo consumo di droga nel mese in cui è stata acquistata la pistola e che aveva appena terminato un periodo di disintossicazione, quindi era convinto di non mentire rispondendo “no” alla domanda presente nel modulo federale. Ora il figlio del presidente americano rischia un massimo di 25 anni di carcere e 750mila dollari di multa, ma raramente chi commette questo reato per la prima volta viene condannato alla pena massima prevista.
Comunque, non finirà in carcere in attesa della condanna, secondo quanto riportato dalla Cnn, peraltro la data in cui verrà comunicata la pena non è stata ancora stabilita. Il presidente Usa Joe Biden ha annunciato recentemente che non grazierà il figlio in caso di condanna. Non si tratta peraltro dell’unico guaio giudiziario per Hunter Biden, che deve affrontare accuse separate per il presunto mancato pagamento di 1,4 milioni di dollari di tasse e la presentazione di dichiarazioni false, che potrebbero andare in giudizio a settembre.