Hunter Biden, il secondogenito del presidente degli Stati Uniti, avrebbe fumato crack al volante e avrebbe guidato a 172 miglia all’ora, immortalando con foto e video i momenti in questione. I filmati e le immagini, secondo quanto riportato dal Daily Mail, risalirebbero al 2018 e sarebbero stati ritrovati nel laptop della discordia, quello che aveva lasciato in un centro di riparazione.
Una foto del cruscotto del suo camion Ford Raptor, datata 12 giugno 2018, in particolare, lo mostra andare a 35 miglia orarie lungo Old Dominion Drive, vicino al Washington Golf and Country Club di Arlington, in Virginia. Il giorno prima, sempre dalle informazioni tratte dal computer, sarebbe dovuto volare a Los Angeles, ma ha perso il volo acquistato per ben 1.048,37 dollari e ha rimandato la partenza a quello successivo. Nel tragitto ha continuato a fumare crack. Poco tempo dopo, a bordo della sua Porsche, ha mostrato di andare a 172 miglia all’ora di notte. In base ai messaggi si stava recando ad un incontro con alcune prostitute. In diverse di queste occasioni il cinquantatreenne, a causa delle droghe e dell’alta velocità, ha provocato degli incidenti.
Hunter Biden fuma crack al volante a 172 miglia all’ora: i festini hot
Oltre a fare vedere Hunter Biden mentre fuma crack al volante e va a 172 miglia all’ora, infatti, il contenuto del laptop del secondogenito del presidente Joe Biden evidenziano anche le sue pratiche sessuali. L’uomo infatti si scambiava diversi messaggi con delle prostitute, invitandole in gruppo nei suoi hotel. Le foto nudo pubblicate dal Daily Mail sono diverse e ci sono anche alcuni filmati che mostrano i rapporti avuti con le donne in questione. I festini erano a base di droga.
A volte questi ultimi erano eccessivi anche per le prostitute stesse, come dimostrano alcuni messaggi ritrovati nel computer. “Onestamente, tesoro, il problema è che inviti troppe ragazze lì. Capisco che ti piacciono un sacco di ragazze, ma va bene fare una alla volta”, aveva scritto una di loro.