Nuovi guai per Joe Biden a causa del figlio Hunter. Non solo per un video risalente al 2019 in cui il rampollo è immortalato mentre fuma crack, ma soprattutto per le conversazioni con il padre sugli affari in Cina, che il presidente degli Stati Uniti aveva peraltro sempre negato. A pubblicare il filmato è stato ieri il Daily Mail. Si tratta di immagini rinvenute nell’ormai famoso pc di Hunter Biden. Il figlio dell’attuale inquilino della Casa Bianca si è ripreso mentre si droga completamente nudo in una vasca di deprivazione sensoriale. Questo filmato è stato registrato presso il Blue Water Wellness di Newburyport, nel Massachusetts. Qui Hunter Biden aveva prenotato una sessione di “floating therapy” il 30 gennaio 2019.
Poche settimane prima Hunter Biden aveva chiesto e ottenuto dal padre 20mila dollari per trascorrere tre mesi in una struttura di disintossicazione a New York City. Come se non bastasse, la settimana scorsa il New York Post aveva riferito dell’esistenza di messaggi vocali che provano come nel dicembre 2018 Joe Biden abbia discusso col figlio Hunter di un articolo del New York Times che si soffermava sui controversi legami di Hunter con il colosso cinese Cefc, che era guidato da Ye Jianming, il quale aveva contatti con le alte sfere della Russia e intratteneva rapporti con l’Esercito popolare di liberazione.
NUOVA BUFERA PER AFFARI HUNTER BIDEN IN CINA
Ma Joe Biden ha sempre negato di aver parlato col figlio Hunter dei suoi rapporti d’affari all’estero. Non è casuale che Karine Jean-Pierre, portavoce della Casa Bianca, si sia rifiutata di parlare del pc di Hunter Biden quando è stata interpellata sui messaggi vocali. Ma non è finita qui. Il New York Post ha rivelato che nel laptop di Hunter Biden sono stati ritrovati numeri di telefono di figure di alto livello, come funzionari Usa incaricati di occuparsi dei rapporti tra Washington e Pechino, oltre ad una decina di dirigenti di Google.
Nello specifico, tra i contatti ci sono John Kerry e Max Baucus, che rispettivamente sono stati Segretario di Stato e ambasciatore Usa in Cina, durante il secondo mandato di Barack Obama, quando Joe Biden era vicepresidente. Ma Hunter Biden ha fatto discutere anche per la licenza ottenuta dalle autorità cinesi per la sua società, proprio pochi giorni dopo aver accompagnato il padre in visita ufficiale in Cina con l’Air Force Two nel 2013. Inoltre, il figlio del presidente degli Stati Uniti è protagonista di alcune attività economiche controverse legate a Ucraina e Russia, di cui si sta occupando anche la procura federale del Delaware.