Hunter, figlio di Joe Biden, presidente degli Stati Uniti d’America, è intervenuto nelle scorse ore in occasione del “Jimmy Kimmel Live” per presentare il suo nuovo libro autobiografico, intitolato “Beautiful Things”, letteralmente traducibile in “Cose belle”. Il cinquantunenne ha alle spalle un passato complicato, nel quale faceva abbondantemente uso di crack e frequentava prostitute: un periodo durante il quale “il problema era tenere i pantaloni”, ha asserito il diretto interessato, alludendo alle foto trovate sul suo pc, una delle quali lo ritrae in mutande.



Già, il suo pc: un argomento sul quale si è a lungo discusso nel corso della campagna elettorale e in merito al quale Hunter Biden afferma tuttora di non sapere con certezza se quel computer abbandonato fosse il suo, nonostante tale verdetto sia già stato emesso da alcuni esperti forensi, che hanno indagato per conto della testata giornalistica “Daily Mail”. Eppure, l’erede del leader USA sostiene che in quei frangenti, a causa della droga, era totalmente distaccato dal mondo reale e non può affermare con certezza che il laptop fosse davvero il suo.



HUNTER, FIGLIO DI JOE BIDEN: TRA ECCESSI E MESSAGGI COL PADRE

Nel computer che apparterrebbe ad Hunter Biden, come riporta il “Daily Mail”, sono stati ritrovati numerosi file compromettenti, tanto che il diretto interessato, nell’ambito di un’altra intervista, rilasciata alla CBS, ha affermato che “potrebbe esserci un portatile là fuori che mi è stato rubato. Potrebbe essere che sono stato violato. Potrebbe essere stata l’intelligence russa. Potrebbe essere che mi sia stato rubato”. In particolare, continua la testata giornalistica, tra i 103.199 messaggi di testo presenti sul disco rigido datati dal 2016 al marzo 2019 ci sarebbero conversazioni compromettenti tra il presidente Joe Biden e suo figlio, oltre a migliaia di foto e video, contenenti numerose rivelazioni. Alcuni esempi? Il Daily Mail cita i seguenti: Hunter avrebbe implorato suo padre di candidarsi alla presidenza nel 2019 per salvare la sua reputazione; Hunter avrebbe ripetutamente schivato le indagini della polizia contro di lui; Hunter sarebbe stato sorvegliato da un agente dei servizi segreti durante una serata di droga e prostitute del 2018 a Hollywood, nonostante non avesse diritto alla protezione; Joe Biden temeva che le sue conversazioni con Hunter venissero hackerate; Hunter e i suoi collaboratori si sarebbero occupati di traffico di droga e prostituzione.

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