Proseguono i grattacapi in casa Lazio per Maurizio Sarri, che dopo l’insediamento in biancoceleste ha dovuto affrontare una nuova grana col neo-calciatore Elseid Hysaj. Ad alimentare il fuoco dei problemi dell’allenatore ex Juventus e Napoli, dopo il caso Luis Alberto rientrato dopo giorni di tensione, c’è la questione relativa al difensore albanese, aspramente criticato dai tifosi laziali dopo il video-presentazione canterino sulle note di “Bella Ciao”. Diventata prassi comune battezzare l’arrivo in squadra sulle note di una canzone davanti ai nuovi compagni, il difensore è finito sotto l’occhio del ciclone dei supporters della squadra capitolina, che non gli hanno perdonato di aver scelto un brano tutt’altro che in linea con le idee politiche da sempre espresse dalla tifoseria biancoceleste.



Guglielmo Stendardo, ex difensore della Lazio, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha detto la sua sugli avvenimenti delle ultime ore: “Nel calcio non si dovrebbero strumentalizzare certi episodi, con l’emergenza Covid avremmo altro a cui pensare. Ho conosciuto Elseid quando giocava all’Empoli, è un bravo ragazzo e si farà apprezzare dai tifosi“.



HYSAJ E BELLA CIAO, STENDARDO E LA LAZIO IN DIFESA

Da difensore ad avvocato, in tutti i sensi per Guglielmo Stendardo che una volta appesi gli scarpini al chiodo si è dato da fare sui libri. Già laureatosi nel corso della carriera calcistica, il classe 1981 non ha tardato a difendere un collega incontrato più volte sul rettangolo verde. Alla “rosea” l’ex difensore ha aggiunto: “Dopo questa storia si farebbe meglio a pensare solo al calcio. I social sono importanti, ma bisogna fare attenzione a quanto viene pubblicato”.

Dopo numerosi insulti via social e minacce nei confronti del giocatore, arrivato nel corso di questa sessione di calciomercato a parametro zero dal Napoli, la Lazio ha preso posizione difendendo l’albanese in un comunicato. Lo stesso Stendardo ha condiviso la scelta del club del presidente Lotito, ma l’episodio deve essere archiviato il prima possibile: “Adesso bisogna pensare a proseguire il ritiro con serenità“. La Lazio si trova infatti ad Auronzo di Cadore, storica sede del ritiro biancoceleste, dove il neo-tecnico Sarri è in attesa di riabbracciare i nazionali che hanno fatto le fortune dei propri paesi tra Europei e Copa America. Attesa per riavere in gruppo gli azzurri campioni d’Europa Ciro Immobile e Francesco Acerbi, da capire il futuro di Joaquin Correa che dopo aver trionfato con l’Argentina è in attesa di conoscere la decisione del club sulla cessione.