Quando sta per nascere un bambino, dargli un nome sembra essere una missione difficilissima. Ecco quali stati i nomi più strani dati in passato.
Ogni futuro genitore non vede l’ora che nasca il proprio figlio, sia per conoscerlo dopo nove mesi di attesa che per chiamarlo con il nome che lui ha scelto e che, molte volte, gli calza a pennello. Alcuni di loro iniziano infatti – molto tempo prima – a fare una lista di nomi papabili, spesso anche prima di conoscere il sesso del nuovo arrivato. C’è chi ha sempre le idee molto chiare, e chi è ancora confuso anche qualche ora prima della sua nascita. Nel periodo storico in cui viviamo, si è sicuramente diffusa la moda di dare ai propri figli nomi internazionali e con dei significati particolari. Ci sono però anche i più tradizionalisti, che preferiscono optare per nomi classici e che sono dei veri e propri evergreen.
Di recente è stata inoltre stilata una classifica – da pare dell’Istat – che ha appunto rivelato quali sono i nomi più strani che i genitori danno ai propri figli al momento della loro nascita. Ce ne sono diversi, e comprendono sia le categorie maschili che quelle femminili.
Quali sono i nomi maschili più strani
In rete sta circolando una lista di diversi nomi maschili che alcuni genitori hanno dato ai propri bambini, e che sono stati considerati i più strani. In primis nella lista compare Amos, il nome di uno dei profeti minore di Israele, e poi anche Aran che ha invece origine araba e che significa “buono“. Alwin deriva invece dal gentilizio latino Helvius e significa “giallo oro“, attribuito all’inizio ad alcune persone con i capelli color biondo-rosso. A volte ai bambini viene anche messo il nome di Efrem, derivante dall’ebraico e che vuol dire “colui che porta i frutti”. Questo è in realtà un nome legato al culto del cristianesimo e che si riferisce a Sant’Efrem, diacono e dottore della Chiesa.

Milko ha invece un nome di origine serbo-slava, variante maschile di Milena e significa “benigna, cara, preziosa, rara“. Chi è amante del Ciclo bretone può inoltre chiamare il proprio figlio Percival, che significa “che si apre un varco” e che rappresenta il cavaliere alla ricerca del santo Graal. Porfirio arriva dal greco Porphyrios e significa “porpora“; Sigfrido vuol dire “colui che assicura con la vittoria la pace“; Wolfram ha infine origini germaniche e si collega agli animali sacri di Odino, dio degli Asi.
Quali sono i nomi femminili più strani
Per i nomi da affidare alle bambine, si può cominciare da Dorotea, di origini greche e che significa “dono di Dio“. Cloe è invece un nome esotico e vuol dire “verde, giovane, fresco“. Alcuni genitori scelgono anche Alma, che deriva dal latino e che significa “nutriente“; il termine “alma mater” viene invece utilizzato per indicare la Madonna come “madre nutrice“. Berenice significa “colei che porta la vittoria“, mentre Raissa è una variante di Rachele. In seguito viene anche scelto il nome di Tessa, diminutivo di Teresa, e Febe che significa “brillante, puro, luminoso“.
Leila ha origini arabe e vuol dire “scura come la notte“, mentre Acantha era il nome di una ninfa amata dal dio Apollo. Il nome Afra proviene invece dal soprannome latino che viene spesso utilizzato dagli antichi romani per designare le donne originarie dell’Africa. Infine, Nara significa “umano” ed è anche il nome di un’antica divinità hindu.