Su Rete 4 va in onda su Rete 4 nella prima serata del 13 gennaio, alle 21:25, I bambini della speranza. Il film è di genere bellico e drammatico ed è stato realizzato nel 2020 tra Gran Bretagna e Germania. The Windermere Children, questo il titolo in lingua originale de I bambini della speranza, è un film senz’altro molto intenso. Le riprese della pellicola sono state girate in una cittadina dell’Irlanda del Nord, all’interno di uno scenario alquanto suggestivo.
Il lavoro si basa su una storia vera, dato che Calgarth è esistita davvero fino al periodo storico degli anni Sessanta, durante il quale la tenuta è stata demolita. Il luogo è stato sostanzialmente sostituito dalla Lakes School, posta nei pressi della località di Windermere che dà il nome al film in inglese. Uno dei punti di forza è rappresentato da un team di interpreti molto valido, guidato da Kretschmann, molto conosciuto anche dal pubblico italiano grazie a molti lavori di assoluto rilievo.
I bambini della speranza, regia di Michael Samuels
La regia è dell’inglese Michael Samuels, che ha vinto un premio BAFTA per il titolo Any Human Heart. La produzione è a cura della Warner Bros. International Television Production, con sceneggiatura di Simon Block, fotografia di Wojciech Szepel, montaggio di Victoria Boydell e musiche di Alex Baranowski.
Il parterre di attori vede come protagonista il tedesco Thomas Kretschmann, noto per i film Il pianista, La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler e Operazione Valchiria. Con lui ecco la britannica Romola Garai, apprezzata in Dirty Dancing 2, As You Like It – Come vi piace e L’ombra del sospetto. Gli altri attori principali sono Iain Glen, Tim McInnerny, Marcel Sabat, Philipp Christopher e Anna Schumacher.
I bambini della speranza, la trama del film
Il titolo cinematografico è ambientato subito dopo la Seconda Guerra mondiale. All’interno della tenuta di Calgarth, sono trecento i ragazzi sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti ad essere accolti dal governo inglese, in una tenuta situata a una distanza minima rispetto al lago Windermere. Come è possibile ben immaginare, tutti i ragazzi che hanno vissuto il dramma dei campi di concentramento sono terribilmente traumatizzati, spaventati, avvolti da diversi tumulti interiori che forse non riusciranno mai a risolvere. Le loro ferite emotive sono profonde e li hanno cambiati per sempre. Lo scopo di ospitarli in Inghilterra è quello di cercare di farli abituare nuovamente alla possibilità di una vita normale, senza il pericolo di essere uccisi e torturati. Il loro percorso e quello delle persone che li affiancheranno non sarà per nulla semplice. Ad ogni modo, i giovani non hanno alcuna intenzione di arrendersi e saranno aiutati da figure in grado di dargli nuove ragioni per continuare a vivere.