I cannoni di San Sebastian, diretto da Henri Verneuil

Giovedì 2 novembre, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 16,35, verrà trasmesso il film d’avventura/western, del 1968, I cannoni di San Sebastian. La regia è di Henri Verneuil, armeno naturalizzato francese, conosciuto per aver spaziato fra tutti i generi cinematografici, sempre con grande maestria. I suoi più grandi successi sono La 25ª ora, Il clan dei siciliani e Colpo Grosso al casinò. Ha ricevuto il Premio César alla carriera nel 1996. Da citare, la colonna sonora, scritta dal grande Ennio Morricone.



Il cast è formato da diversi interpreti notevoli tra cui spiccano senz’altro i protagonisti, conosciuti anche per film dello stesso genere. Parliamo di Charles Bronson ed Anthony Quinn. Entrambi vantano una carriera molto prolifica e costellata di film di vario genere, ma ricordiamo il primo per C’era una volta il West e il più recente Lupo solitario, e il secondo per Zorba il greco, il suo ruolo più famoso,  Attila e Revenge – Vendetta.
Tra le interpreti femminili del film troviamo Anjanette Comer, vista in una serie Tv degli anni 50, Gunsmoke, e Silvia Pinal, una delle attrici di origine messicane più famose della storia del cinema.



La trama del film I cannoni di San Sebastian: un bandito che diventa frate e combatte gli indiani

Ne I cannoni di San Sebastian ci troviamo in Messico, a metà del Settecento: Leon Alastray è un bandito pluri ricercato, in fuga dalle forze dell’ordine. Riesce a trovare rifugio in un piccolo paesino in cui Padre José, caritatevole frate della comunità di questo villaggio, gli offre ospitalità, asilo e cure per rimettersi in sesto.
Le autorità non possono nulla contro questa decisione del frate, che si appella alla extra territorialità della chiesa per dare riparo a Leon, ma informa il Vicario del suo operato che, per punirlo, decide di trasferirlo in un paesino disperso nelle montagne e lontanissimo da dove abita ora.



Padre José deve quindi mettersi in cammino per raggiungere San Sebastian e il bandito Leon decide di accompagnarlo e scortarlo in questo lungo e pericoloso viaggio per sdebitarsi.
I due riescono nell’impresa, non senza peripezie e pericoli, e giungono in questa cittadina, apparentemente disabitata. Padre José suona le campane della chiesa per richiamare i fedeli, ma questo gesto gli sarà fatale perché attrarrà su di lui le attenzioni di un malfattore che lo ucciderà, sparando con un fucile.

Gli abitanti del piccolo villaggio, che erano scappati per sfuggire alla tribù indiana degli Yaquis, richiamati dal suono delle campane, non sanno nulla di quanto successo e pensano che Leon sia il frate che aspettavano da tempo.
Leon non si sottrae a questo malinteso e vivrà per un periodo impersonando un frate, fino a guidare gli abitanti di San Sebastian a lottare contro la tribù Yaquis