I cosacchi va in onda su Rete 4 a partire dalle ore 16,30 di oggi, 3 febbraio 2022. Un soggetto di Damiano Damiani fu il pretesto nel 1960 che spinse le case di produzione Explorer Film ’58, Faro Film, Wanguard Film e C.F.P.C a dare vita al film italo/francese con la regia di Giorgio Rivalta e Viktor Turžanskij, una coppia di cineasti alle cineprese per dare il massimo in questa storia ambientata tra steppe e nobiltà russa. P
rotagonista de ‘I cosacchi’ nel ruolo di Shamil, lo sceicco, l’attore britannico Edmund Purdom che ha speso tanto della sua carriera a Cinecittà, un interprete eclettico da ricordare per ‘Nefertite, regina del Nilo’ con Vincent Price e Amedeo Nazzaro, ‘Thomas e gli indemoniati’ con la regia di Pupi Avati e un giovane Gianni Cavina presente nel cast, ‘Assisi Underground’ con Ben Cross e Irene Papas o, a fine carriera, ‘I cavalieri che fecero l’impresa’, ancora diretto da Pupi Avati al fianco di Raoul Bova, F. Murray Abraham e Carlo delle Piane. Al fianco di Purdom ne ‘I cosacchi’ anche una vecchia gloria del cinema mondiale, quel John Drew Barrymore che nel 1975 diventerà padre di Drew, attrice ancora oggi tra le più acclamate a Hollywood. Di John Drew Barrymore ricordiamo ‘Col ferro e col fuoco’, ‘Roma contro Roma’ o l’horror ‘Delitto allo specchio’ assieme a Luisa Rovelli e Antonella Lualdi.
I cosacchi, la trama del film: prima della Rivoluzione d’Ottobre
Leggiamo la trama de I cosacchi. Chamil è un capo circasso, popolazione caucasica i quali, prima della Rivoluzione d’Ottobre Marxista, erano nemici dello Zar di Russia, così lo è anche Chamil e suo figlio Jamel. Tutto rimane come vuole il proprio popolo, sino al momento nel quale Jamel frequenta l’accademia militare di San Pietroburgo, città nella quale vive lo Zar e il ragazzo, figlio di famiglia nemica al monarca delle Russie, diviene a dispetto della sua cultura d’appartenenza, un valoroso ufficiale dell’esercito zarista. Ciò lo pone in contrasto con la propria appartenenza, tornerà nella sua terra e parlerà a lungo con il padre cercando di convincerlo a tornare sui suoi passi e cambiare opinione nei confronti dello Zar, ma invano. Il vecchio Chamil rimane sulle sue idee, così anche Jamal e la sua fede nell’esercito e nel governo imperiale russo, una decisione che porterà padre contro figlio, ovviamente generando la tragedia.