I Cugini di Campagna, il debutto a Sanremo 2023 atteso per un’intera carriera

La musica italiana è da sempre acclamata in tutto il mondo, con artisti simbolo della musica leggera che seppur appartenenti ad una generazione del passato continuano ad essere idolatrati. Tra questi, non è possibile non menzionare i Cugini di Campagna; nonostante un ruolo marginale negli ultimi anni, anche a causa di alcune incomprensioni interne alla band, il gruppo è riuscito a risalire la china arrivando dopo quasi 50 anni di carriera a calcare per la prima volta il palco dell’ariston proprio per l’edizione 2023 del Festival di Sanremo.



La performance generale de I Cugini di Campagna al Festival di Sanremo 2023 è stata applaudita da buona parte del pubblico e della critica: nonostante un posizionamento in classifica dolceamaro, “lettera 22” – scritta da La rappresentante di lista – è un brano destinato ad essere trasmesso in radio ancora per lunghe settimane. Come accennato, I Cugini di Campagna sono tornati alla ribalta dopo anni difficili; le sorti della band sono state in balia degli abbandoni imprevisti e di alcune vicissitudini particolari, come ad esempio la lotta contro la malattia di Ivano Michetti.



I Cugini di Campagna, il triste racconto di Ivano Michetti: “Sono stato un mese in coma e…”

In una recente intervista rilasciata a Verissimo, I Cugini di Campagna hanno raccontato tutte le tappe fondamentali di questi ultimi anni; eventi che quasi hanno fatto da collante ad una storia che sembrava volersi sgretolare in balia degli eventi. Uno dei capisaldi, Nick Luciani, nel 2014 aveva infatti scelto di lasciare la band per alcuni problemi con il fondatore, Ivano Michetti. In discussione vi erano alcune logiche artistiche e professionali che non sembravano mettere d’accordo i due componenti del gruppo.



Nick Luciani è stato sostituito per un breve periodo da Daniele Colangeli, ma di recente i dissapori con Ivano Michetti sono stati spazzati via fino ad arrivare a ricongiursi, come raccontato dai diretti interessati a Verissimo: “Io volevo fare qualcosa di personale, c’era stato qualcosa ma non abbiamo proprio litigato…Poi ho capito che il mio posto era qui” – spiega Nick Luciani – prima di essere incalzato da Ivano Michetti: “Mi ha telefonato e mi ha chiesto scusa”. Nella medesima intervista, quest’ultimo ha spiegato le sue difficoltà alle prese con un ictus: “Sono stato un mese in coma e tre mesi paralizzato a letto. Ero a casa: avevo bisogno di andare in bagno e sono caduto“. A stento trattiene la commozione Ivano Michetti nel raccontare la paura di quei momenti e la felicità di esserne uscito indenne.