I due gladiatori, film di Rete 4 diretto da Mario Caiano

I due gladiatori va in onda oggi, venerdì 9 settembre, a partire dalle ore 16.50 su Rete 4. Ci troviamo di fronte a un film storico prodotto in Italia nel 1964 dalla Prometeo Film e diretto da Mario Caiano. Alla realizzazione del film hanno contribuito attori del calibro di Enzo Fiermonte, Piero Lulli, Mimmo Palamara e la compianta Moira Orfei. Il film è considerato appartenente al genere peplum, ovvero un progetto tra il fantastico e il genere d’azione contestualizzato in epoche storiche oppure epiche.



La pellicola vanta la partecipazione straordinaria di Moira Orfei che, oltre ad essere considerata la più celebre tale circensi, ha avuto nella sua carriera diverse collaborazioni e partecipazioni cinematografiche di grande successo. Sono presenti alcuni errori segnalati sul web. Uno dei più famosi è l’errore di pronuncia di Commodo.



Alla morte di Marco Aurelio il figlio viene acclamato come vincitore pronunciando il nome ponendo erroneamente l’accento sull’ultima “o”. Un altro errore segnalato è invece di tipo storico; viene infatti nominata la provincia della Gallia Cisalpina che però all’epoca della narrazione già non esisteva più. Stessa sorte anche per la località di Calesius, mai esistita secondo le fonti storiche.

I due gladiatori, la trama del film

La storia de I due gladiatori è ambientata all’epoca della morte di Marco Aurelio che viene succeduto come Imperatore dal figlio Commodo. Quest’ultimo si era messo in mostra per un carattere decisamente opposto a quello del compianto padre. Era infatti decisamente arrogante oltre ad essere considerato poco valoroso dal punto di vista dell’arte della guerra. La sua guida sconsiderata inizia fin da subito a dare cattivi frutti sull’intero impero romano; in particolare i suoi eccessi si ripercuotono sulle sorti della città di Roma.



A nulla valgono i tentativi della sua compagna di nome Marcia di riportarlo alla realtà e agli obblighi del suo ruolo. Anzi, ottiene l’effetto opposto oltre ad essere abbandonata senza scrupoli per essere sostituita da un’altra donna di nome Amelia. Nel frattempo però viene riportata a galla una storia tenuta nascosta dal defunto Marco Aurelio; quest’ultimo aveva dato vita a due gemelli ma aveva ordinato la soppressione di uno dei due. Tarrunzio, incaricato per l’assassinio, non aveva avuto però il coraggio di agire e decise di affidare il piccolo ad una famiglia.

Una volta scoperta la verità, il fratello di Commodo di nome Lucio Crasso viene istigato a sollevare il negligente sovrano dall’incarico per prendere il suo posto. Scoppia così una vera e propria rivolta a Roma con Commodo che cerca in tutti i modi non solo di fermarla ma soprattutto di far uccidere Lucio Crasso. Nel frattempo quest’ultimo si innamora di Amelia che era stata fatta prigioniera dopo aver rifiutato la corte di Commodo. Verso la fine del film, Lucio si trova costretto ad affrontare il proprio gemello uccidendolo. Viene così incoronato dal senato come nuovo imperatore ma il suo senso di responsabilità lo porta ad abdicare in favore di Pertinace, abile ed esperto senatore.