I Fatti Vostri, consueto programma in onda tutte le mattine in diretta su Rai Due, dalle ore 11:00 circa alle 13:00, oggi non va in onda. Perchè? I motivi al momento restano oscuri, visto che non è stato annunciato alcun cambio di programma. Sul sito Rai, infatti, non compare alcuna sostituzione nella fascia oraria suddetta, e se si apre Rai Play comparirà la scritta “diretta de I Fatti Vostri”. Peccato però che, una volta fatto click sul collegamento, sul secondo canale della televisione pubblica non compariranno Salvo Sottile e Anna Falchi, bensì una serie tv. A svelare l’arcano ci ha pensato proprio Salvo Sottile, che attraverso il proprio profilo Twitter ha fatto sapere: “Oggi niente Fatti Vostri, sciopero dei tecnici Rai”. Niente da fare quindi per I Fatti Vostri, e non sono da escludere altri cambi di programmazione nel corso della giornata odierna, così come in quella di domani, 18 novembre, visto che l’agitazione durerà 48 ore.



A snocciolare la questione è stato TvBlog che ha spiegato che lo sciopero è stato indetto dallo Snap, sindacato nazionale autonomo produzione tv, aggiungendo che lo stesso ha “proclamato l’astensione delle prestazioni dell’intero turno di lavoro per tutto il personale Rai della Direzione Produzione Tv del Centro di produzione di Roma e di Produzione News sia in sede che in regime di trasferta sul territorio nazionale”. E’ quindi probabile che oltre a I Fatti Vostri saltino altri programmi di casa Rai in diretta, anche se per ora non vi è certezza. Storie Italiane, che sta per chiudere la puntata di oggi, è regolarmente in onda, ma durante l’ultimo sciopero dei tecnici Rai, risalente allo scorso 26 settembre, non andarono in onda Oggi è un altro giorno, la Vita in diretta, Elisir, e Bella Mà, di conseguenza non è da escludere una “replica” anche per oggi.



I FATTI VOSTRI NON VA IN ONDA OGGI, I MOTIVI DELLO SCIOPERO INDETTO DALLO SNAP

Vediamo i motivi per cui lo Snap ha deciso di proclamare lo sciopero del 17 e 18 novembre in casa Rai, che per ora ha bloccato I Fatti Vostri: “Decadimento della qualità del lavoro nel CPTV di Roma minata ed erosa continuamente soprattutto da agenti esterni; clima di tensione vissuto dal dipendente nello svolgimento delle attività produttive dovuta alla cronica carenza di organico; fallimento della formazione professionale dei nuovi assunti, alcuni dei quali addirittura si dimettono e lasciano la Rai, formazione ridotta a mera formalità burocratica senza alcun tipo di attenzione alle inclinazioni professionali dei giovani e volta unicamente ad arginare la cronica carenza di organico; mancato riconoscimento del merito e della crescita professionale, relegato ormai alla simpatia e alla benevolenza dei singoli uffici o ancor peggio alla lottizzazione sindacale, arrecando danno al patrimonio professionale dell’azienda e una grave distorsione del metodo meritocratico; stravolgimento dei modelli produttivi e delle figure professionali ad uso e consumo degli uffici con conseguente confusione di ruoli livelli e responsabilità; aberrante gestione delle risorse umane che nega diritti e propina vessazioni; reiterata violazione degli istituti contrattuali che mirano unicamente a penalizzare economicamente il lavoratore; certa e incontrovertibile responsabilità della catena decisionale aziendale in ogni ordine e grado incapace e inadeguata ad assolvere il proprio compito specie in questi ultimi anni”.

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