I figli di Dante sono veramente esistiti? C’è una leggenda attorno a Jacopo, Antonia, Pietro e Giovanni che, secondo le ricerche e i documenti storici che sono arrivati fino ai giorni nostri, sarebbero i figli del sommo poeta fiorentino e padre della lingua italiana. La leggenda, però, è rimasta tale dato che non c’è una certezza sull’esistenza dei figli di Dante. Ma, alcuni documentari e tanti film cercano di far luce sulla vicenda. Uno in particolare, che arriva in prima serata il 23 agosto su Rai 3, getta un fascio di luce sulla vita (segreta) di Dante, raccontando l’uomo che c’è dietro il mito. Soprattutto apre una parentesi sulla famiglia del poeta.
Sulla questione legata ai figli di Dante – dovrebbero essere 4 con il nome di Jacopo, Antonia, Pietro e Giovanni – è entrata a gamba tesa Pupi Avati. Il regista italiano che negli anni ’80 si è consacrato in Italia come abile romanziere e narratore – suo è stato il successo de La casa dalle finestre che ridono, tra i tanti -, con il film intitolato Dante del 2022 si cimenta in un racconto che miscela mito e storia vera, scavando a fondo nella vita di Dante. Il tutto raccontato dal punto di vista di Boccaccio che ha sempre stimato l’intelligenza e la prosa del Poeta.
I figli di Dante, chi sono e cosa dice la storia
In un lungo articolo, pubblicato nel 2016 su RaiNews.it, si alza il velo sulla questione de i figli di Dante. Sì, lui avrebbe avuto tre figli maschi. Di una figlia femmina non è dato sapere l’esistenza. Pietro e Iacopo sono noti come commentatori del padre. Con loro ci fu Giovanni. L‘esistenza del primogenito del Sommo Poeta, figlio legittimo nato da Gemma Donati, è attestata da un documento di un notaio fiorentino che reca la data del 20 maggio 1314 e che è conservato nell’Archivio di Stato di Firenze, dove fu scoperto da Renato Piattoli nel 1972, il quale però, morendo nel 1974, non ebbe modo di pubblicarlo.
Il documento testimonierebbe il fatto che Dante ebbe un figlio di nome Giovanni. Sarebbe un terzo maschio, accanto ai già noti Pietro e Iacopo, sulla cui esistenza si era discusso e che, soltanto grazie al documento, è divenuta certa. In merito invece alla figlia femmina, la cui figura per molti aspetti è misteriosa e discussa, è stata al centro di alcune controverse. Alcuni libri che sono stati pubblicati alla fine del 1800, ma non attendibili, fanno credere che Antonia sia stata figlia di Dante e di Gemma Donati. Con probabilità optò per la vita da suora e questo spiegherebbe un santuario a lei dedicato nel cuore di Firenze.
I figli di Dante, di cosa parla il film
La critica ha definito il film “un atto d’amore per il poeta”, come ha scritto MyMovies.it. La storia è ambientata nel 1350, dopo la morte di Dante. Boccaccio riceve il compito di consegnare alla figlia Antonia, proprio quella di cui la storia ammette che non sia mai esista, dieci fiorini d’oro come “risarcimento tardivo dell’ingiustizia patita”. Boccaccio che è un grande ammiratore del poeta, accoglie l’incarico come un onore. Durante il viaggio tra i luoghi in cui Dante ha vissuto, si ripercorre la vita del poeta tra figure note della Divina Commedia e personaggi inventati.