Tommaso Buscetta ha avuto otto figli. Nel 1944, a soli 16 anni, sposa Melchiorra Cavallaro, una ragazza orfana, di tre anni più grande di lui. Nel 1946 nasce la prima figlia Felicia, nel 1948 Benedetto, nel 1950 Antonio e poi Domenico. Dalla seconda moglie Vera Girotti, sposata nel 1966 in Messico, nasce Alessandra (1957) e più avanti Lisa. Due anni dopo il matrimonio con Vera, don Masino si trasferisce in Brasile, dove conosce Cristina De Almeida Vimarais, figlia di un importante uomo d’affari, che sposa nel 1968 e dalla quale ha altri due figli, Tommaso e Stefano. Dei figli di Buscetta, il primo grande pentito della mafia siciliana, sono tristemente noti Benedetto e Antonio, uccisi dalla “lupara bianca” l’11 settembre 1982, nel corso della seconda guerra di mafia.
I figli di Tommaso Buscetta uccisi dalla mafia
L’11 settembre 1982 Benedetto e Antonio Buscetta furono rapiti a Palermo mentre salivano in macchina, torturati e uccisi su ordine di Totò Riina, a capo del clan dei Corleonesi. Furono torturati da Pippo Calò, Salvatore Cancemi e altri mafiosi perché svelassero il luogo dove si nascondeva il padre don Masino. I cadaveri vennero bruciati e mai più ritrovati. A distanza di appena un mese tre killer fecero irruzione nella pizzeria New York Place e uccisero Giuseppe Genova, marito di Felicia Buscetta (primogenita di don Masino) assieme a due cugini, Antonio e Orazio D’Amico. Il 29 dicembre del 1982, vennero eliminati il fratello di don Masino, Vincenzo, e il nipote Benny. Alla fine della “mattanza” vennero uccisi 14 parenti – tra figli, nipoti, generi e cognati – di Tommaso Buscetta.