I giorni dell’ira, Tonino Valerii

I giorni dell’ira è un film di genere western, uscito sul grande schermo nel 1967, che andrà in onda martedì 24 settembre, alle ore 16:30 su Rete 4. La regia è di Tonino Valerii, che Sergio Leone volle come aiuto in Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto, il cattivo e il cui maggior successo è Il mio nome è nessuno, con Terence Hill e Henry Fonda. Il soggetto di questa pellicola è tratto da un romanzo di Ron Baker, intitolato “Der Tod ritt diestngas”.



Gli interpreti principali del film I giorni dell’ira sono Giuliano Gemma, che interpreta la parte di Scott “Mary”, Lee Van Cleef nei panni di Frank Talby, Walter Rilla nella parte di Murph Allan “il saggio” e Yvonne Sanson che dà vita al personaggio di Vivien Skill. Altri interpreti sono Christa Linder, Lukas Ammann, Ennio Balbo, Josè Calvo, Andrea Bosic e Giorgio Gargiullo. Per Giuliano Gemma e Lee Van Cleef, due personaggi storici del genere western, si trattò del primo film a cui hanno recitato insieme.



La trama del film I giorni dell’ira: la redenzione di un pistolero

La vicenda de I giorni dell’ira si svolge nella città di Clifton, nella quale da tempo immemorabile non viene sparato un colpo di pistola. Qui vive il giovane Scott, figlio di padre ignoto e di una prostituta morta, che oltre a lavorare come latrinista sogna di diventare un pistolero famoso. Scott, a causa delle sue origini, oltre che per il suo lavoro, viene preso in giro da tutti, tranne che da un anziano stalliere, Murph Allan, detto “Il saggio”. Quando a Clifton arriva uno straniero di nome Frank Talby, che ha un’aria da vero e proprio duro, incontra Scott e gli dona un dollaro perché porti il suo cavallo proprio nella stalla di Murphy.



Talby domanda a Scott il suo nome e, quando scopre che non ha un cognome vero, gli suggerisce di utilizzare il nome della madre, divenendo così Scott Mary. Successivamente all’interno del saloon il pistolero offre un whisky a Scott, trovando resistenza da parte del proprietario del saloon, Murray, che asserisce che il giovane “contamina” il suo locale. Questo scatena una rissa all’interno del saloon nella quale rimane coinvolto un altro cowboy, Perkins, che riceve due colpi al petto dal pistolero. Nel processo però Talby viene assolto, mentre Murray per vendicarsi picchia a sangue Scott.

Il ragazzo riesce a scappare e si unisce a Talby chiedendogli di insegnargli a sparare.  Al loro ritorno a Clifton, o due affrontano in duello alcuni scagnozzi e vincendo diventano così i padroni della città. Talby uccide successivamente un mercenario chiamato dai notabili della città per farlo fuori e oltrepassa i limiti delle leggi.

Lo stalliere Murphy Allan viene quindi eletto sceriffo e ordina di non maneggiare armi, ma viene poi ucciso proprio da Talby. Scott affronta quindi Talby in un duello finale, lo sconfigge e da quel momento rinuncerà per sempre alla violenza, anche se potrebbe diventare il padrone della città.