Sempre più giovani americani stanno leggendo il Corano “per comprendere la resilienza dei palestinesi musulmani”. A riportare tale tendenza che si sta sempre più diffondendosi, in particolare con lo scoppio della guerra in Medioriente, è il tabloid inglese The Guardian. “Volevo parlare della fede del popolo palestinese, di come sia così forte e di come trovi ancora spazio per rendere una priorità il ringraziare Dio, anche quando gli è stato tolto tutto”, ha spiegato via Discord la 34enne Megan B Rice, un’amante dei libri che ha avviato un club di romanzi rosa.
Alcuni suoi follower musulmani l’hanno invitata a leggere il Corano di conseguenza la Rice ha deciso di organizzare un “World Religion Book Club” sulla stessa piattaforma, dove persone di ogni provenienza potevano studiare il Corano insieme a lei. Secondo il Guardian la 34enne ha trovato il Corano anti-consumista, anti-oppressivo e femminista e nel giro di un mese si è di fatto convertita all’islam.
GIOVANI AMERICANI LEGGONO IL CORANO: “RELIGIONE DIFFAMATA”
Si tratta solamente di un caso, visto che sono molti i giovani che stanno leggendo il Corano su varie piattaforme social come TikTok per comprendere meglio una religione che “è stata a lungo diffamata dai media occidentali”, scrive il Guardian e per mostrare solidarietà ai tanti musulmani a Gaza. Stanno quindi spopolando i video con l’hashtag “quranbookclub”, dove gli utenti tengono in mano appunto il Corano, leggendolo per la prima volta.
Per la maggior parte si tratta di donne, e secondo Zareena Grewal, professoressa associata a Yale che sta lavorando a un libro sulle scritture islamiche e la tolleranza religiosa nella cultura americana, non si tratta di un vero e proprio inedito. Subito dopo i fatti dell’11 settembre, ha ricordato, il Corano divenne di fatto un bestseller: la differenza è che in questo momento le persone non si rivolgono al Corano per comprendere l’attacco di Hamas del 7 ottobre, ha detto Grewal. “Si rivolgono al Corano per comprendere l’incredibile resilienza, fede, forza morale e carattere che vedono nei palestinesi musulmani”.
GIOVANI AMERICANI LEGGONO IL CORANO: IL CASO DI NEFERTARI MOON
Un’altra testimonianza è quella di Nefertari Moon, 35enne di Tampa, in Florida, che ha deciso di leggere il Corano appartenente al marito: “Volevo vedere cosa spingeva le persone a invocare Allah quando guardavano la morte in faccia. Ho iniziato ad avere un tale attaccamento emotivo ad esso”, e anche lei si è convertita: “Non posso spiegarlo, ma c’è una pace che deriva dalla lettura del Corano. Mi sento leggera, come se fossi tornata a qualcosa che era sempre lì e aspettava il mio ritorno”.
Secondo Misha Euceph, scrittrice pakistana americana e conduttrice di un podcast che studia le interpretazioni progressiste del Corano, le sacre scritture di Maometto sarebbero in linea con i valori dei giovani della sinistra americani: “Il Corano è pieno di metafore sulla natura e ti incoraggia a essere un ambientalista. Il Corano ha anche questo atteggiamento anti-consumista, la sensazione che siamo tutti amministratori della terra e non dovremmo stabilire una relazione di sfruttamento con il mondo o con gli altri esseri umani”.