I Jalisse sono stati intervistati a Uno Mattina in Famiglia, nella prima puntata della nuova stagione. Il duo di cantanti, divenuti famosissimi dopo la vittoria di Sanremo con Fiumi di parole, ma anche per i loro innumerevoli tentativi seguiti di ripartecipare allo show dell’Ariston, si sono raccontati stamane negli studio del talk di Rai Uno, rispondendo alle domande di Monica Setta, Ingrid Muccitelli e Beppe Convertini.



“Qual è il trucco per fare un brano di successo? – le prime parole riferite ai tormentoni dell’estate passata – c’è sempre la cassa in quattro, la cassa reggaeton, lo slogan, le melodie sono molto complicate e poi arriva il ritornello e anche se sono soltanto due o tre parole, devono inchiodare e vengono ricordate. C’è anche fortemente una immagine e una comunicazione che dà l’artista stesso, prima era il corredo alla canzone oggi diventa la canzone stessa”.



I JALISSE E IL CASO GERARDINA TROVATO

Tiberio Timperi aggiunge: “I tormentoni oggi sono dei polli allevati in laboratorio che devono durare come un gatto in tangenziale. Io mi ricordo ai miei tempi Ti Amo di Umberto Tozzi, ma anche la Bamba dei Los Locos, ma poi questi spagnoli cantano solo d’estate? Poi mi ricordo Killing me softly, io mi fermo a quelle cose lì”.

La conversazione è quindi virata su Gerardina Trovato, e a riguardo i Jalisse hanno raccontato: “Ho i brividi a sentire la richiesta di aiuto di un’artista”, precisa Fabio de i Jalisse, mentre Alessandra aggiunge: “Una situazione molto delicata, chi si prenderà l’onere di aiutare Gerardino lo deve fare con rispetto, non deve cavalcare l’onda e poi lasciare tutto nel buio, bisogna avere tatto, delicatezza e rispetto, va aiutata come si deve”.



I JALISSE SULLE “PAUSE” DEGLI ARTISTI

Su Raff che ha deciso di volersi prendere una pausa dalla musica, non essendo più “fit” con questo mondo, Fabio de I Jalisse aggiunge: “Prima c’era una produzione che ti aiutava a crescere oggi ogni 15 giorni devi mettere sempre un nuovo prodotto”. Alessandra e Fabio si sono quindi esibiti con il brano “Il Paradiso è qui” e Beppe Convertini ha aggiunto: “Ma cosa bolle in pentola in futuro? Noi speriamo ovviamente di vedervi al Festival di Sanremo” e chissà che l’edizione 2025 non sia la volta buona tenendo conto del cambio “di regia” da Amadeus a Carlo Conti.

Ormai si è perso il conto di quante volte I Jalisse abbiano inviato un proprio brano a Sanremo, prontamente respinto, ma non è da escludere che la prossima sia la volta buona. “Noi ci ripresenteremo ovviamente – precisa Fabio parlando a Uno Mattina in Famiglia – non rompiamo questa tradizione, però partirà questo tour internazionale legato all’Eurovision Song Contest, andremo anche in Australia, quindi una bellissima tourne internazionale”, che toccherà diverse tappe anche europee, come ad esempio Madrid.