I Nomadi sono una delle band che hanno fatto la storia della musica italiana, a partire dagli anni ’60. La formazione originale nasce, infatti, nel 1963, ed è il tastierista Beppe Carletti, insieme al cantante Augusto Daolio, a decidere di creare dal nulla una formazione che avrà, nel corso di pochi anni, un successo tale da arrivare a vendere oltre 15 milioni di dischi. I Nomadi sono però una band che, dalla fondazione a oggi, ha vissuto una lunga serie di cambiamenti.
La formazione originale, quella degli anni ’60, era composta – oltre ai due già citati – anche da: Franco Midili alle chitarre e alla voce; Antonio Campari basso e voce; Leonardo Manfredini alla batteria, infine Gualberto Gelmini al sassofono. Di questa formazione è oggi presente soltanto Beppe Carletti. L’altro fondatore è infatti morto nel 1992, all’età di soli 45 anni, per un cancro ai polmoni.
Qual è la formazione attuale de I Nomadi? Ecco com’è composta la band di successo
La formazione attuale dei Nomadi è quindi composta dallo storico Beppe Carletti alle tastiere, affiancato da Cico Falzone alle chitarre e voce; Massimo Vecchi al basso e voce; Sergio Reggioli suona, invece, il violino ma anche le percussioni, le chitarra ed è voce della band insieme a Yuri Cilloni (che è il cantante principale dei Nomadi dal 2017); infine c’è Domenico Inguaggiato alla batteria.
I Nomadi sono una band che ha segnato la musica italiana con successi ancora oggi iconici. Parliamo di canzoni come Tra i loro brani più celebri si ricordano Io vagabondo (che non sono altro), Dio è morto, Un pugno di sabbia. Ma anche brani come Un giorno insieme, Crescerai, Canzone per un’amica, Io voglio vivere e molte altre. Hanno pubblicato ben 82 dischi, tra cui anche raccolte e versioni in studio. Ad oggi, sono una delle band italiane più longeve, seppur con i vari cambiamenti detti nella formazione.