Nel panorama tecnologico moderno, l’intelligenza artificiale (IA) sta rapidamente diventando una forza trainante per l’innovazione in una vasta gamma di settori, dalle applicazioni di assistenza sanitaria alla guida autonoma, e sta letteralmente rivoluzionando il modo in cui interagiamo con il mondo intorno a noi.

Con il termine intelligenza artificiale ci si riferisce alla capacità di una macchina di imitare l’intelligenza umana, apprendendo da dati e esperienze passate per fare previsioni o prendere decisioni autonome. Le sue potenzialità sono stupefacenti e toccano praticamente ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Una delle aree più promettenti è appunto quella che riguarda l’apprendimento automatico, che si basa sulla creazione di algoritmi in grado di apprendere dai dati, ossia dalle conoscenze pregresse, al fine di migliorare le proprie prestazioni nel tempo. Tutto ciò ha portato a progressi significativi in campi come il riconoscimento vocale e visivo, la traduzione automatica, la guida autonoma e molte altre applicazioni.



Immaginiamo di applicare le potenzialità dell’intelligenza artificiale al gioco del calciobalilla, gioco da tavolo nato in Europa le cui origini risalgono al periodo compreso tra la prima e la seconda guerra mondiale, anche se vi sono difficoltà di attribuzione all’inventore dovute alla presenza di numerosi brevetti del XX secolo caratterizzati da piccole differenze e miglioramenti.



Lo scopo del calciobalilla è quello di divertire e intrattenere i giocatori attraverso una simulazione del calcio giocato su di un tavolo che rispecchia un campo da calcio, anche se di dimensioni ridotte, all’interno del quale i giocatori (generalmente due per squadra) muovono in modo strategico le sagome dei giocatori di calcio fissate su barre rotanti al fine di colpire la palla e segnare goal all’avversario. Il gioco coinvolge abilità di coordinazione mano-occhio, velocità di reazione e strategia, offrendo un’esperienza competitiva e divertente per giocatori di tutte le età.

Oggi il calciobalilla è giocato in tutto il mondo ed è considerato uno sport ufficiale, con tornei internazionali organizzati regolarmente. Anche se può essere considerato un semplice gioco da tavolo, il calciobalilla ha un ruolo importante come strumento di aggregazione sociale, particolarmente significativo nel contesto del ritorno alla socialità dopo il periodo pandemico causato dal Covid-19. Difatti, dopo tale periodo di isolamento e distanziamento sociale, strumenti come il calciobalilla hanno svolto un ruolo importante nel mantenere un minimo di interazione umana e nel preservare il senso di comunità, oltre ad essere considerato anche un catalizzatore per il miglioramento del clima sociale e lavorativo, riducendo il rischio di burnout e favorendo la coesione tra colleghi e amici.



L’introduzione del VAR (Video Assistant Referee) nel calcio tradizionale ha segnato una svolta epocale, rivoluzionando il modo in cui vengono giudicate le azioni all’interno del campo, garantendo una maggiore precisione nelle decisioni arbitrali e riducendo di conseguenza le controversie. Questo sistema si basa sull’utilizzo di telecamere e tecnologie video per offrire una visione migliorata degli eventi controversi e dubbi che si verificano all’interno del campo da gioco, fornendo agli arbitri un supporto visivo per prendere decisioni più accurate su situazioni come goal, falli, fuorigioco e situazioni contestabili, con l’obiettivo finale di migliorare l’equità e l’accuratezza delle decisioni prese dai giudici di gara, riducendo al minimo controversie e errori critici che potrebbero influenzare l’esito di una partita.

Introdurre questa stessa tecnologia all’interno del calciobalilla, con l’ausilio dell’IA, permetterebbe di monitorare costantemente il gioco, identificando goal e situazioni controverse che potrebbero andare contro il regolamento del calciobalilla con precisione millimetrica. In tale contesto nasce VarGame, un sistema innovativo ideato dal lucano Nicola Favale che introduce il concetto di moviola nel mondo del calciobalilla.

Il mondo del calciobalilla abbraccia così la tecnologia IoT (Internet of Things) grazie alla presenza di sensori distribuiti strategicamente all’interno delle porte, senza alterare la superficie di gioco, il cui funzionamento è combinato al fine di rilevare i goal in tempo reale e suggerire all’esame del VAR (cruscotto web interconnesso per arbitro) possibili falsi positivi/negativi. Inoltre, la partita viene registrata da una telecamera dedicata che consente di proporre sullo smartphone degli spettatori anche tutte le “azioni salienti” fornendo così un feedback in tempo reale e, grazie ad un modulo di intelligenza artificiale basato su computer vision è possibile tracciare le posizioni e le traiettorie della pallina, consentendo così di analizzare le tattiche e le dinamiche di partita e valutarle/commentarle in ottica “social”.

In questo modo, dai dati raccolti tramite IA, sarà possibile fornire dei veri e propri dati statistici sulle partite, così come sarà possibile riconoscere schemi di gioco, strategie e tendenze dei giocatori aiutando gli stessi a migliorare le proprie abilità e a sviluppare nuove tattiche. Inoltre, all’interno del calciobalilla, sono presenti dei Led a basso consumo energetico specifici per la sanificazione della pallina al fine di garantire un ambiente di gioco igienico.

Al fine di valutare questo nuovo strumento è stata condotta, durante la fase di sperimentazione del prototipo, una indagine tramite uno strumento di sondaggio digitale, su un panel di 32 italiani di sesso maschile aventi meno di 40 anni che ha giocato almeno una volta nella vita al calciobalilla. L’analisi delle risposte mostra che, dei 32 intervistati, il 93,8% ha affermato di apprezzare il calcio balilla e che lo considera un valido strumento di socializzazione. Sempre il 93,8% degli intervistati reputa l’introduzione del VAR un utile elemento al fine di migliorare l’esperienza di gioco, mentre tutti gli intervistati (100%) apprezzano la visione in streaming e quella delle azioni salienti di una partita di calciobalilla, mentre solo poco più la metà (56,3%) del panel ritiene importante introdurre un sistema interno di sanificazione delle palline.

VarGame rappresenta quindi la combinazione di innovazione tecnologica al potenziale sociale del gioco, coinvolgendo così i nativi digitali verso un nuovo approccio di calciobalilla. Oltre a migliorare l’esperienza di gioco per gli appassionati, tale sistema – non diversamente da altri giochi – può promuovere la socialità e la coesione all’interno di comunità e ambienti lavorativi, e può di certo essere spunto per nuovi ambiti applicativi.

Inoltre, con il suo approccio all’avanguardia nella tecnica della rappresentazione e la sua capacità di coniugare tecnologia e tradizione, si pone come un esempio di come l’innovazione possa arricchire e trasformare anche i passatempi più radicati nella nostra cultura, aprendo la porta a nuove possibilità di innovazione e divertimento.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI