Dai dati in netta ripresa del trasporto aereo in Europa si possono trarre valutazioni sul probabile andamento dei flussi turistici tra i diversi Paesi? Proviamo a farlo in questo intervento, dopo aver analizzato nel precedente i numeri del trasporto aereo italiano.

I flussi turistici in Europa sono prevalentemente infraeuropei e si verificano in estate principalmente, se consideriamo i numeri nel loro valore assoluto e non in rapporto alla popolazione, tra quattro grandi Paesi che generano turismo in uscita (Gran Bretagna, Germania, Francia e Italia)  e sei Paesi dell’Europa mediterranea che rappresentano le loro principali destinazioni. Da ovest verso est sono il Portogallo, la Spagna, la Francia, l’Italia, la Grecia e la Turchia. Due di essi, la Francia e l’Italia, sono importanti sia per il turismo in entrata che per il turismo in uscita, pur prevalendo nettamente il primo, mentre Gran Bretagna e Germania sono tipicamente Paesi di origine del turismo europeo estivo. Invece Portogallo, Spagna, Grecia e Turchia sono tipici Paesi di destinazione. 



Questa premessa serve per dire che se vediamo che aumentano i voli estivi tra Francia e Italia non siamo in grado di sostenere se stanno probabilmente aumentando i francesi che vengono in Italia, gli italiani che vanno in Francia o entrambi. Invece, se vediamo che aumentano i voli tra la Germania e l’Italia possiamo dedurne che stiano crescendo i turisti tedeschi che vengono nel nostro Paese, essendo trascurabile il flusso opposto, mentre se a crescere sono i voli tra Italia e Grecia è indubbio che siano gli italiani a recarsi in maggior numero nella penisola ellenica e nei suoi arcipelaghi, dato il numero limitato di greci che visitano l’Italia.



Iniziamo dunque a esaminare i numeri dei voli estivi dal punto di vista dei Paesi mediterranei più turistici, scomponendo dapprima il trasporto aereo di ciascuno in voli nazionali e internazionali e poi questi ultimi da/verso i principali Paesi europei di provenienza del turismo rispetto a tutti i rimanenti. Il Grafico 1 riporta questi dati riferiti ai voli giornalieri nel mese di agosto in percentuale rispetto all’agosto 2019, l’ultimo non ostacolato dalla pandemia.

Grafico 1 – Il trasporto aereo nei Paesi turistici – Voli medi giornalieri ad agosto 2022 in percentuale rispetto ad agosto 2019 (*)



(*) Per “Maggiori Paesi EU” si intendono quelli con maggiore turismo in uscita: UK, DE, FR e IT  – Settimana dal 4 al 10/8.

I dati del Grafico 1 sono molto interessanti:

– I voli tra i quattro maggiori Paesi che generano turismo in uscita (UK, DE, FR e IT) e la Grecia sono del 21% maggiori rispetto al 2019. Solo grazie a essi i voli totali che riguardano la Grecia hanno ottenuto un pieno recupero rispetto al 2019 e sono anzi più numerosi del 6%.

– Un fenomeno analogo riguarda la Turchia: i voli da/verso i quattro maggiori Paesi europei che generano turismo in uscita sono del 20% maggiori rispetto al 2019. In questo caso sono maggiori anche i voli da/verso i restanti Paesi esteri, ma di una percentuale più piccola, il 14%.

– Il Portogallo risulta aver recuperato esattamente gli stessi voli del 2019 da/verso i maggiori Paesi di origine del turismo.

– Spagna e Italia hanno invece recuperato solo parzialmente i voli pre-pandemia e dunque, presumibilmente, anche i flussi turistici: i voli da/verso la Spagna sono al 93% di quelli del 2019, i voli da/verso l’Italia all’88%.

Possiamo dunque sostenere che vi siano due turismi che appaiono vincenti in questa estate 2022 e sono quello greco e quello turco. Vi sono invece due turismi all’apparenza meno dinamici e sono quello spagnolo e quello italiano, mentre il turismo verso il Portogallo si colloca esattamente a metà strada.

A questo punto possiamo approfondire le scelte, desunte dai voli, dei tre principali popoli turistici dell’Europa. Verso dove stanno volando i britannici nell’estate in corso? E rispetto all’estate pre-pandemia del 2019? Come sono cambiate le loro preferenze? E invece i tedeschi? E i francesi? Alla fine trarremo un bilancio di questi cambiamenti dal punto di vista dei Paesi europei che ricevono turismo, tra cui l’Italia.

Grafico 2 – Voli tra il Regno Unito e i principali Paesi turistici – Voli medi giornalieri in agosto

Come si può vedere dal Grafico 2, il numero complessivo di voli medi giornalieri ad agosto tra la Gran Bretagna e le sue principali destinazioni turistiche europee è di pochissimo inferiore a quello che era presente nell’estate del 2019, tuttavia è cambiata la loro composizione:

1) Da/verso la Spagna il numero di voli medi giornalieri si è ridotto circa del 10% passando da 1.020 voli nel 2019 ai 917 di oggi. Mancano dunque all’appello più di 100 voli al giorno (Grafico 3). Se ipotizziamo 150 passeggeri in media per volo si tratta di più di 15 mila passeggeri al giorno e poco meno di 500 mila nell’intero mese

2) Simile l’andamento verso il nostro Paese, ove i voli medi sono diminuiti da 381 a 337, con una perdita di 44 rispetto allo stesso periodo nel 2019. Su base mensile sono circa 200 mila passeggeri in meno.

3) A piena conferma di quanto detto in precedenza, il Portogallo è rimasto in linea con il 2019 mentre le perdite britanniche verso Spagna e Italia si trasformano in guadagni per i restanti Paesi: il numero di voli medi giornalieri è infatti aumentato di 64 unità per la Turchia e di 60 per la Grecia (poco meno di 300 mila passeggeri mensili verso entrambi).

Grafico 3 – Voli tra il Regno Unito e i principali Paesi turistici – Differenza voli giornalieri agosto 2022 rispetto ad agosto 2019

Nei Grafico 4 e Grafico 5 prendiamo invece in esame le preferenze dei tedeschi. Si conferma lo stesso trend rispetto alla Gran Bretagna: il numero di voli medi giornalieri complessivo verso i Paesi turistici è rimasto immutato nel mese di agosto rispetto al 2019, dunque recuperando appieno il calo del biennio della pandemia, ma anche qui con una composizione mutata:

1) Anche nelle preferenze dei tedeschi si conferma il calo per la Spagna, che passa da 640 a 580 voli medi al giorno, con una riduzione di 60 voli giornalieri e di poco meno di 300 mila passeggeri su base mensile.

2) Purtroppo il trend è confermato anche per il nostro Paese, anzi in questo caso l’Italia subisce il calo maggiore, con una diminuzione di ben 80 voli al giorno (quasi 400 mila passeggeri in meno nell’intero mese).

3) Anche per i tedeschi le preferenze di viaggio per le destinazioni di Grecia e Turchia appaiono in netto aumento, in linea con quanto visto per i britannici. La Turchia è passata infatti da 442 a 504 voli giornalieri, con un aumento di 62 voli, mentre la Grecia da 237 a 295 voli al giorno, con un aumento di 58 (circa 300 mila passeggeri mensili in più per ciascuno).

Grafico 4 – Voli tra la Germania e i principali Paesi turistici – Voli medi giornalieri in agosto

Grafico 5 – Voli tra la Germania e i principali Paesi turistici – Differenza voli giornalieri agosto 2022 rispetto ad agosto 2019

Prendiamo infine in esame nei Grafici 6 e 7 le preferenze dei francesi nel mese di agosto, scoprendo che la Francia è l’unico Paese, tra i tre maggiori generatori di turismo in uscita, ad avere più voli totali rispetto al 2019 verso le sue principali destinazioni turistiche.

Grafico 6 – Voli tra la Francia e i principali Paesi turistici – Voli medi giornalieri in agosto

Rispetto ai britannici e ai tedeschi i francesi risultano anche aver preferenze turistiche, desunte dai voli, più stabili. Infatti:

1) I voli da e per la Spagna sono allo stesso livello dell’estate 2019, con una differenza minima, e la stessa cosa accade per il Portogallo.

2) Si conferma purtroppo il trend negativo per il nostro Paese, con una diminuzione di voli giornalieri tra il 2019 e oggi, tuttavia contenuta in 17 voli in meno.

4) Tutto l’incremento di voli francesi va a favorire la Grecia, in maniera simile a quanto visto per Gran Bretagna e Germania. I voli medi giornalieri sono infatti aumentati dai 129 del 2019 ai 177 del 2022, con un incremento di quasi 50 voli e del 37%. Invece. la Turchia non è tra le principali destinazioni dei francesi e il collegamento bilaterale tra i due Paesi non risulta tra quelli europei principali di cui Eurocontrol pubblica i dati.

Grafico 7 – Voli tra la Francia e i principali Paesi turistici – Differenza voli giornalieri agosto 2022 rispetto ad agosto 2019

Tornando ora a una panoramica più generale per i principali Paesi di destinazione turistica europea prendiamo in esame il Grafico 8 che condensa nello stesso grafico le differenze dei voli giornalieri tra agosto 2019 e agosto 2022 già rilevate per i tre Paesi di origine precedentemente analizzati:

– La Spagna è quella che ha subito la maggior diminuzione complessiva di voli rispetto al 2019 (ma in realtà dovremmo dire il minore recupero post-Covid), perdendone in totale quasi 170 i quali equivalgono a circa 800 mila passeggeri mensili in meno.

– L’Italia è la seconda per diminuzione di voli rispetto al 2019, e dunque per minor recupero: circa 140 in meno, corrispondenti a 650 mila passeggeri mensili in meno.

– La Grecia ha guadagnato traffico aereo giornaliero da tutti i Paesi, conseguendo l’aumento maggiore rispetto al 2019: 170 voli giornalieri in più, corrispondenti a 800 mila passeggeri mensili in più.

– Andamento simile per la Turchia, sebbene ci sia da considerare la diminuzione dei voli da e verso la Russia a causa della riduzione, ma non scomparsa, del turismo russo per la guerra in Ucraina.

Grafico 8 – Voli verso i principali Paesi turistici – Differenza voli giornalieri agosto 2022 rispetto ad agosto 2019

Questi dati confermano quanto risultava chiaro già dall’analisi iniziale: la ripresa del turismo post-Covid registra nel Mediterraneo due sistemi turistici vincenti, e sono quello greco e quello turco, e due sistemi turistici che appaiono invece in affanno, e sono quello spagnolo e quello italiano. Il Portogallo si colloca a metà strada, con un completo recupero del traffico aereo pre-Covid e dunque presumibilmente anche dei flussi turistici.

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