Un 2020 aureo per l’Italia in Cina. In occasione dell’anno dedicato alle relazioni tra le due Nazioni simbolo dell’Occidente e dell’Oriente, il brand Italia promosso da Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, promette bene. Stando al monitoraggio dell’Ufficio Studi Enit la Penisola è già tutta prenotata quasi fino a Carnevale ed è pronta ad accogliere i visitatori cinesi curiosi di assaporare il Bel Paese.
L’Agenzia italiana del Turismo orienta verso nuove prospettive il turismo del Bel Paese e, per rafforzare l’interesse crescente verso l’Italia, sta per aprire due nuove sedi a Shanghai e Guangzhou. Nel Piano annuale appena presentato da Enit sono in cantiere fam trip dedicati a stakeholder e opinion leader del turismo cinese, il consolidamento della partnership con Ctrip, portale di riferimento per il turismo in Cina nell’ambito delle prenotazioni di trasporti e hotel e vendita di pacchetti soggiorno e la partecipazione alle principali fiere ed eventi di settore in Cina. Per questo Enit sarà presente, con le regioni italiane e stakeholder privati, alla Guangzhou International Travel Fair (GITF), la principale fiera del turismo in Asia, alla fiera ITB China e CITM, rassegna dedicata al mercato dei viaggi in Cina nel circuito B2B – Shanghai, al Global Tourism Economy Forum (GTEF) che annualmente riunisce leader politici, ministri del turismo, ceo e importanti esperti del settore del turismo.
Continua la crescita del turismo cinese in Italia: per il 2019 gli arrivi aeroportuali in Italia dalla Cina hanno registrato un saldo provvisorio gennaio-novembre del +16% per soggiorni che vanno dalle 9 alle 13 notti (Fonte: Ufficio Studi ENIT su dati Forwardkeys 2019). I visitatori cinesi in Italia muovono oltre 650 milioni di euro con un incremento del 40,8 per cento. Ad essere preferite in termini di spesa la Lombardia (174,3 milioni di Euro), il Lazio (126,9 milioni di Euro), la Toscana (122,7 milioni di Euro), il Veneto (103,6 milioni di Euro) ed il Piemonte (47 milioni di Euro): tutte regioni che insieme rappresentano l’88,4% del totale speso dai cinesi in Italia.
I viaggiatori provenienti dalla Cina dimostrano di amare il Bel Paese e destinano più della metà dei loro investimenti in vacanze culturali in Italia: 353 milioni di euro, il 56,8% della spesa totale. (Fonte: Ufficio Studi ENIT su dati Banca d’Italia)
Prediligono la comodità degli alberghi che contano l’87,2% delle notti totali, anche se cresce la tendenza della vacanza “onlife” negli esercizi extra-alberghieri (+12,8% vs +4,1% degli alberghi).
Per fare il punto sull’andamento del turismo cinese in Italia giovedì 23 ore 11 presso Aeroporti di Roma, Enit apre al dibattito per parlare delle prospettive e delle opportunità delle nuove destinazioni. All’appuntamento, organizzato da Aeroporti sarà presente l’assessore al Turismo della Capitale Carlo Cafarotti, la direttrice marketing Enit Maria Elena Rossi, Stefano Fiori, presidente Unindustria Sez Turismo e ceo Univers, Mrs Zhang Aishan dell’Ambasciata Cinese in Italia, Andrea Canapa Segretario Generale Fiavet, Michele Serra ceo Quality Group (tour Operator specializzato sulla Cina) e membro Astoi (ass tour operato italiani), Laura Mazzola Responsabile commerciale Mice e Dmc Uvet, Sherry Lang General Manager Marketing & Operations, Alipay Europe. Modera Fausto Palombelli chief commercial officer Aeroporti di Roma.
“Per quanto riguarda il 2019, l’83% degli operatori turistici cinesi contattati dal monitoraggio Enit dichiarano ottimi risultati indicando aumenti che variano dal +20% a oltre il 50% sul 2018. Le previsioni per il primo trimestre 2020 sono buone per l’84% dei t.o. cinesi interpellati. Alcuni di loro hanno riscontrato aumenti tra il +30% e il +50% rispetto al medesimo periodo del 2019” commenta il direttore esecutivo Enit Giovanni Bastianelli.
“Nuove sfide, nuovi percorsi osmotici verranno dall’Anno Italia-Cina, una linfa benefica per la Penisola che avvia in campo turistico nuove strategie di innovazione e di centralità della cultura nell’ambito dell’offerta dedicata ai viaggiatori cinesi. Enit ha messo a punto una strategia di crescita a valore basata sulla sostenibilità così da ben distribuire un aumento del volume della domanda grazie ad un’offerta che non pregiudichi la qualità ma che anzi predisponga a visitare e valorizzare anche luoghi meno noti del Bel Paese” dichiara Maria Elena Rossi direttrice marketing Enit.