I Pooh torneranno in concerto a San Siro dopo essere rimasti lontani dalle scene per sette anni. “Nella vita tutto può accadere. Pensavamo di avere scattato l’ultima foto insieme, poi Amadeus ci ha voluto a Sanremo ed è stato un grande successo. Allora abbiamo deciso di organizzare l’evento in uno stadio simbolo, che in pochissimo tempo abbiamo riempito”, hanno raccontato in una intervista a Il Tempo.



L’entusiasmo del pubblico è tangibile. “Non pensavamo che ci fosse nei nostri confronti un amore così incredibile e così ci siamo trovati ad aggiungere anche un concerto a Roma. Abbiamo pensato davvero a un live che fosse all’altezza della situazione”. È dunque un successo ritrovato. “È una grande emozione. Che dire, siamo ritornati in famiglia. Ci siamo ritrovati con uno spirito diverso perché il tempo ci ha dato nuove consapevolezze”. Chissà cosa accadrà in futuro. “Per il momento non abbiamo progettualità, vogliamo solo divertirci”, hanno ammesso.



I Pooh: “La nostra fratellanza mai in discussione”. I nuovi impegni

Quel che è certo è che i Pooh dedicheranno i loro prossimi concerti a due persone speciali. “Valerio Negrini Stefano D’Orazio. Per quanto riguarda i brani in scaletta abbiamo scelto le canzoni che sono la colonna sonora della nostra vita e Stefano lo ricorderemo con ‘Dimmi di sì’, canteremo con la sua voce registrata dell’ultimo concerto, sarà veramente come averlo sul palco insieme a noi. Manca molto nelle nostre vite, perché prima di essere un musicista era un grande amico”.

Lo spirito dunque è quello di un tempo. “La nostra unione e fratellanza non è mai stata messa in discussione. Quello che noi proporremo sul palco è una cosa bella e significativa per noi, per chi ci segue e per chi da noi si aspetta sempre un segnale di unione e di fratellanza. Si può essere amici per sempre”.