Scatta l’allarme nei pronto soccorso d’Italia, dopo che negli ultimi giorni il numero di pazienti è cresciuto in maniera esponenziale. “La situazione nei Pronto soccorso (Ps) è drammatica – le parole di Salvatore Manca, presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza (Simeu), riferite ai microfoni dell’agenzia Ansa – con fortissime criticità in tutte le Regioni. I Ps, in questi giorni, sono presi d’assalto da pazienti con sintomi da Covid-19 e ci sono file di ambulanze in attesa”. Visto che i reparti covid dei vari ospedali sono pieni, i pronto soccorso “stanno diventando un ‘parcheggio’ per questi pazienti anche per 3-5 giorni”. Inoltre, Manca denuncia una mancanza di personale: “Stiamo assistendo tutti ma mancano medici e infermieri. Non ce la facciamo più a reggere“. Situazioni di questo tipo si verificano da nord a sud della nostra penisola, come ad esempio a Genova, dove gli infermieri hanno pubblicato un appello su Facebook, chiedendo al governatore Toti un lockdown proprio per via del fatto che i pronto soccorso regionali non reggono più il carico dei pazienti.
PRONTO SOCCORSO A PALERMO CON 300% DI AFFOLLAMENTO
A Palermo, il pronto soccorso dell’ospedale Civico, che per una settimana è stato destinato esclusivamente ai casi Covid, sta tornando alla normalità, mentre in quello dell’ospedale Villa Sofia, ieri è stato toccato il picco del 300% di affollamento, con 81 pazienti in coda, di cui 21 in codice rosso, per attese destinate a durare non ore ma giorni. Al Civico, svela Repubblica, dalle ore 17:00 di ieri, venerdì 23 ottobre, sono stati segnalati ben 273 accessi, di cui 177 pazienti con il covid, e gli altri sospetti casi di coronavirus o altre urgenze. Situazione insostenibile anche a Spoleto, dove un centinaio di persone ha protestato stamane chiedendo di riaprire il pronto soccorso, dopo che l’ospedale San Matteo degli Infermi è stato convertito in punto covid. Infine, in Toscana si è deciso di vietare le visite ai pazienti, per preservare gli ospedali. C’è da dire, per correttezza d’informazione, che sull’argomento il popolo della rete si è un po’ diviso, fra chi conferma le criticità nei Pronto soccorso italiani, e chi invece sottolinea l’assoluta tranquillità. La verità sta probabilmente nel pezzo: sicuramente non tutti i punti di soccorso sono al collasso, ma sono diversi, soprattutto in quel di Genova, quelli dove la situazione è davvero critica.