“I Soliti Idioti” stanno tornando. Dopo un lungo periodo vissuto a debita distanza l’uno dall’altro, Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio sono pronti a regalare nuove risate al loro pubblico e sono stati loro stessi ad annunciare la loro ritrovata intesa artistica sulle colonne del “Corriere della Sera”. Mandelli, in particolare, ha dichiarato: “Per un po’ di anni abbiamo avuto bisogno di mettere a maggese il nostro rapporto, che era prima di tutto di amicizia. Lavoravamo assieme ed eravamo migliori amici: un’intesa fantastica. Dopo quella grande popolarità, siamo andati in burn out”.
Cosa accadde, esattamente? A spiegarlo senza mezzi termini ci ha pensato Biggio: “Ci siamo separati bruscamente, lasciati male, proprio come succede nelle storie d’amore. In questi anni non ci siamo più sentiti, niente vie di mezzo: ognuno coi suoi giri… ma ripensavo spesso alle dinamiche de I Soliti Idioti”. Fino a quando non sono arrivate due telefonate separate che hanno chiesto a ciascuno di loro due se volessero fare una pubblicità come “I Soliti Idioti”: entrambi hanno risposto affermativamente e rincontrandosi, ha asserito Mandelli, “abbiamo recuperato subito la vecchia sintonia, anche se all’inizio avevamo un po’ paura nell’affrontare certi argomenti delicati, quelli che avevano portato alla rottura“. Biggio è però intervenuto a gamba tesa, regalando un’immagine tenera ai loro fan: “Dopo poco però ci siamo aperti e detti veramente tutto. Lì ci siamo abbracciati, proprio piangendo. La cosa più importante di tutte era quel momento”.
“I SOLITI IDIOTI” STANNO PER TORNARE: “SAREMO POLITICAMENTE SCORRETTI”
Così, “I Soliti Idioti” scaldano i motori e si apprestano a tornare: le idee si sono moltiplicate e, come preannunciato da Mandelli, le cose da dire di certo non mancano. Ci sarà una nuova serie e Biggio ha offerto un gustoso spoiler: “Stiamo valutando dove farla uscire, si parla del 2023. Intanto sui social abbiamo iniziato questo progetto in cui prendiamo in giro il mondo della musica di oggi. Però vogliamo produrre dei brani veri, una sorta di finta Mtv“.
Oggi basta una parola per scatenare il finimondo, ma “I Soliti Idioti” non temono processi da parte della critica: “Riusciremo a essere comunque politicamente scorretti e senza pensare a chi ci guarderà. Prendiamo di mira quello che abbiamo voglia di raccontare”. Dopo essersi ritrovati, Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio non ricommetteranno gli stessi errori del passato? “Ci sono voluti sette anni per capire che ragazzini fossimo stati… Abbiamo sbagliato tutti e due: a un certo punto è mancata la cura nei confronti dell’altro. Ora ci siamo ripromessi di dirci subito le cose che ci danno fastidio, così da parlarne e farle passare”.