Rai 3 alle 15.00 manda in onda sabato 30 luglio la commedia italiana del 1958 I soliti ignoti, distribuito da Lux-film, Ricordi Video, Nuova Eri, Vivivideo, L’Unità Video, Rcs Films & Tv 20th Century Fox Dvd (2003) e prodotto da Franco Cristaldi per Vides Cinematografica, Lux Film, Cinecittà. La regia è di Mario Monicelli, nel 1991 ha ricevuto il Premio Leone d’Oro alla carriera. Ha ottenuto tre Premi Orso d’argento come miglior regista per Il marchese del Grillo, Caro Michele e Padri e figli. Ha ricevuto sei David di Donatello e sei Nastri d’Argento.
Ha ottenuto anche due nomination all’Oscar come migliore sceneggiatura originale per Casanova 70 e I compagni . Nel cast de I soliti ignoti troviamo Totò vincitore di due Nastri d’Argento per Uccellacci e uccellini e Guardie e ladri. Vittorio Gassmann ha ottenuto il Leone d’Oro alla carriera nel 1996. Ha vinto dieci Davide di Donatello, sei Nastri d’Argento e un Festival di Cannes.
Nel cast troviamo Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Tiberio Murgia, Renato Salvatori, Carlo Pisacane, Memmo Carotenuto. Il film è ispirato alla novella scritta da Italo Calvino Furto in una pasticceria. Claudia Cardinale quando ha registrato il film era incinta e in questa pellicola è stata consacrata una delle maggiori star del cinema italiano. Vittorio Gassman per interpretare la parte dell’ex pugile era troppo bello, così è stato imbruttito con un trucco forte e un naso finto per entrare nel personaggio.
I soliti ignoti, la trama del film
La storia de I soliti ignoti si svolge a Roma dove Cosimo sta scontando una pena in carcere per aver rubato un automobile. Da un altro detenuto, Cosimo viene a sapere che è possibile svaligiare la cassaforte situata in una stanza dei Monti della Pietà introducendosi nell’appartamento adiacente approfittando dell’assenza dei proprietari, demolendo la parete che comunica i due immobili. Cosimo vuole a tutti i costi uscire dal carcere, perché la possibilità di fare il colpo gli sembra ghiotta e non può lasciarsi sfuggire un occasione così allettante.
Durante una visita incarica il suo amico Capannelle a cercare una “pecora”, ossia una persona che si prenda la colpa di aver fatto il furto così da scagionarlo e scontare la pena in carcere al posto suo. Capannelle riesce a trovare Peppe er Pantera, un ex pugile che dietro un compenso decide di fare lo scambio e accettare di confessare un furto che non ha commesso. La sua confessione non è credibile e rimane in carcere poco tempo, quanto basta per farsi confessare da Cosimo il piano per portare a termine la rapina al Banco dei Pegni.
Una volta messo in libertà si ricongiunge con i suoi amici: Mario, Tiberio, Ferribotte e Capannelle e pianifica l’operazione. Nulla è improvvisato, la rapina è pianificata nei minimi dettagli. Per aprire la cassaforte prendono lezioni da uno scassinatore in pensione, Dante che non può partecipare alla rapina perché ancora controllato dalla polizia. Inizia l’avventura, tutto sembra andare il verso giusto, fino a quando un imprevisto inaspettato compromette la riuscita del colpo.