L’alluvione che ha messo in ginocchio molte località della riviera romagnola sta destando preoccupazioni per quanto riguarda il turismo. I 110 chilometri di spiagge sono tornati ora nello splendore di sempre, eppure il disastro ha portato con sé anche il rischio di pesanti perdite. Già stimato infatti ad oggi il 20% delle disdette, soprattutto da parte degli ospiti tedeschi. E ora si pensa a come rilanciare il settore tornando ad attirare anche questa fetta di turisti. La zona adriatica è sempre stata molto quotata dai tedeschi, che hanno prediletto negli anni specialmente le località di Cervia, Cesenatico, Riccione e i Lidi ferraresi. Già però nelle prime settimane di giugno le disdette hanno causato all’incirca un calo di 6-7mila euro per 14 giorni. Numeri, questi, preoccupanti se continuassero a persistere per tutta la stagione estiva.



Fondamentale in questa situazione è quindi l’aspetto pubblicitario. Già il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, i giorni scorsi ha invitato a trascorrere le vacanze in Romagna, per aiutare questa area a risollevarsi, rilanciando uno dei principali settori sui cui la Riviera ‘vive’. Anche Patrizia Rinaldis, presidente di Federalberghi Romagna, ha così dichiarato al Sole 24 ore: “Arrivano nuove prenotazioni dall’Italia ma dopo tre settimane di fermo cerchiamo di aumentare l’internazionalizzazione degli ospiti con campagne pubblicitarie mirate per i mercati di lingua tedesca”.



Flop turismo a giugno: perchè le disdette in Romagna vengono soprattutto dai tedeschi?

Se i grandi assenti del turismo in Romagna sono soprattutto i tedeschi, ci si chiede da cosa dipendano le disdette. E a quanto pare tutto ruoterebbe intorno ad una sbagliata comunicazione da parte dei media andati onda in Germania nel trattare l’alluvione una serie di disdette per hotel e resort sparsi su tutta la costa romagnola.

Per poter coinvolgere quindi i turisti anche al di fuori dell’Italia, e soprattutto per riportare gli ospiti tedeschi in Romagna, si sta pensando di puntare ad eventi di stampo internazionale. Senza trascurare i soliti punti di forza della Riviera, dalla buona tavola, ai vini, alle notti di musica nei tantissimi locali che cospargono la Romagna, ai parchi divertimento e acquatici a misura di famiglia.