I tre giorni del Condor, diretto da Sydney Pollack

Il palinsesto televisivo di Rete 4 prevede, per il pomeriggio di domenica 11 febbraio, a partire dalle ore 14,10, la messa in onda del film di genere spionaggio e thriller I tre giorni del Condor. Si tratta di una pietra miliare della storia del cinema, realizzata nel 1975 negli Stati Uniti d’America dalla Paramount Pictures, mentre la distribuzione in Italia è stata gestita dalla Titanus.



Il soggetto è tratto dal romanzo I sei giorni del Condor, scritto da James Grady, con la regia affidata a Sydney Pollack. Quest’ultimo è considerato uno dei più grandi registi della New Hollywood, insieme a Martin Scorsese, Stanley Kibrick, Steven Spielberg e molti altri, autore di capolavori come Corvo rosso non avrai il mio scalpo, Tootsie e La mia Africa.
La sceneggiatura per la versione cinematografica è stata firmata da Lorenzo Semple Jr e David Rayfiel. Il montaggio è stato realizzato da Don Guidice, le musiche della colonna sonora sono di Dave Grusin e la scenografia è frutto del lavoro di Gene Rudolf.



Nel cast sono presenti grandi nomi del cinema dell’epoca, come Robert Redford (che fonderà il Sundance Insitute con Pollack) Faye Dunaway, Cliff Robertson, Max von Sydow, Addison Powell e Walter McGinn.

La trama de I tre giorni del Condor: un sopravvissuto a una strage e servizi segreti deviati

Ne I tre giorni del Condor ci troviamo a New York, nel centro di Manhattan. Nell’ombra si stanno muovendo un commando composto da crudeli sicari pronti a tutto. Sono guidati da un francese di nome Joubert e da un ex sergente dell’esercito americano di nome Lloyd. Hanno in mente un piano ben preciso: attaccare una sezione della CIA che ha il compito di studiare testi e libri provenienti da tutto il mondo, per individuare eventualmente dei codici segreti e qualcosa che potrebbe far pensare ad attacchi terroristici.



Il commando riesce ad entrare facilmente nella struttura e a mettere in atto una vera e propria carneficina. L’unico a salvarsi è un giovane di nome Joseph Turner, conosciuto anche con il suo nome in codice Condor. Si salva per pura casualità, in quanto era appena uscito dalla struttura per comprare la colazione per tutti gli altri colleghi. La questione inizia a farsi complicata perché questo attacco arriva alcuni giorni dopo che lo stesso Turner aveva inviato un rapporto ai suoi superiori che riguardava questioni estremamente delicate.

A questo punto si sente evidentemente in pericolo e sa di non potersi fidare praticamente di nessuno. Non può fare altro che recuperare la propria pistola e informare di quanto avvenuto il vicedirettore di New York. Tuttavia, dalla centrale di Washington, arrivano dei contrordini e in particolare viene inviato un uomo di nome Wicks, il quale è il direttore della sezione dove lavorava a Condor.

Il piano è quello di condurre l’unico sopravvissuto alla casa di Sam, un amico fidato. Mentre Condor va incontro all’uomo fiducia, Wicks tenta di ucciderlo, ma lui reagisce prontamente e riesce a scappare. A questo punto si rende conto che esiste una parte dei servizi segreti evidentemente deviata e si rifugia, prendendola prima in ostaggio, a casa di una donna di nome Kathy. Inizialmente lei è recticente, ma poi inizierà a collaborare…