Conferme e anticipazioni delle nuove tendenze dal nuovo report “Travel Trends 2024” presentato a Milano da Michele Centemero e Natalia Lechmanova, di Mastercard, uno studio sul panorama globale e italiano del settore viaggi e sulle abitudini di spesa dei viaggiatori, basato su dati di oltre 74 mercati, nel periodo da gennaio a marzo 2024. Primo risultato: nonostante i tassi di cambio e i variabili livelli di accessibilità economica, il desiderio di viaggiare rimane forte, per un’importante spesa destinata ai viaggi e un aumento del traffico di passeggeri. La novità è che i viaggiatori adottano un approccio più strategico riguardo al come, quando e dove viaggiare.



I flussi

Lo studio mette in evidenza un forte incremento del numero di turisti, con livelli record dovuti principalmente ai flussi provenienti dal mercato americano: “Un dato storico: il turismo non è più un revenge rispetto alla chiusura forzata, è un’esigenza reale che tiene saldamente la sua posizione” ha spiegato Centemero.



Le destinazioni

Tra le nuove destinazione di tendenza emerge il Giappone, che a marzo 2024 ha accolto oltre 3 milioni di visitatori, grazie a un fattore determinante come la debolezza della moneta. Anche la Romania, tra i paesi in area Schengen, riscuote un buon successo, grazie ai costi contenuti. “Complessivamente abbiamo rilevato un prolungamento delle vacanze di piacere, con un giorno in più di permanenza a livello globale e due a livello europeo. O, nel caso di business travel l’affermarsi del bleisure. Anche il numero dei pensionati che viaggiano è aumentato o delle households without children”.



I Grandi Eventi

L’economia dell’esperienza è in crescita, con una spesa che rappresenta il 12% del totale degli acquisti, il dato più alto degli ultimi cinque anni. Un ruolo chiave lo giocano i grandi eventi internazionali nel catalizzare i flussi turistici. “Per esempio il concerto di Taylor Swift è in grado di spostare un numero importante di persone. È stato calcolato che il 20% dei biglietti è acquistato da stranieri che non si fermano solo la sera dell’evento. Normalmente passano qualche giorno nella grande città per poi spostarsi nel territorio. Località costiere, laghi e borghi sono le mete più ricercate”. I grandi eventi come le Olimpiadi, le partite della Champions League, il Salone del Mobile o il Festival del Cinema di Venezia attirano migliaia di persone che poi ne approfitteranno per visitare le località vicine.

L’Italia

L’Italia consolida la sua attrattività turistica, posizionandosi al 4° posto tra le destinazioni di tendenza a livello globale fino a marzo 2024. Roma e Milano sono tra le mete più popolari per i turisti internazionali, rientrando nella Top Ten delle preferenze di numerose nazionalità, inclusi canadesi e americani. Tra le altre destinazioni italiane di spicco ecco Venezia, Firenze e Napoli, oltre a località balneari come Catania, Bari, Alghero, Olbia, Brindisi e Palermo. Il report evidenzia una diversificazione dell’offerta turistica italiana, che va oltre le città d’arte e le spiagge, e include mete meno conosciute ma sempre più apprezzate dai turisti.

I costi

L’Italia si conferma meta di eccezione anche per chi cerca soluzioni più economiche. Tra le 20 destinazioni europee con la maggior crescita dello scontrino medio turistico, più della metà si trovano in Italia. Taormina, Rimini e località balneari vicino a Venezia, come San Michele al Tagliamento, Jesolo, Caorle e Lignano, sono solo alcuni esempi. I tanti paesi lungo il Lago di Garda, come Riva del Garda, Bardolino e Lazise, attraggono sempre più visitatori. “Quello che deve essere chiaro – ha puntualizzato Centemero – è che l’offerta media non interessa più. Bisogna scegliere dove ci si posiziona: luxury o basic. Questi sono i data driven che riportiamo a tutti i nostri clienti e valgono sia per i punti fisici che per l’e-commerce. I nostri dati sono privacy by design e quindi con un peso specifico diverso dai commenti dei siti di recensione”.

Destagionalità

Il fenomeno della shoulder season, con turisti che preferiscono i mesi adiacenti all’alta stagione da maggio-giugno a settembre-ottobre, è in crescita. Questo trend favorisce una distribuzione più uniforme dei flussi turistici durante l’anno, contribuendo a un turismo piùsostenibile. Inoltre, il tempo di permanenza dei turisti in Italia è aumentato significativamente, passando da una media di 2,9 giorni nel 2020 a 5,4 giorni a marzo 2024. “La destagionalizzazione – ha detto Lechmanova – non sarà un trend passeggero. I nostri insights rivelano un significativo allontanamento dall’alta stagione caratterizzata dal sovraffollamento e dalle elevate temperature”.

Le esperienze

Si espande l’economia dell’esperienza, con i turisti che preferiscono esperienze uniche rispetto ai beni materiali. Se da una parte è vero che la spesa turistica per il casual dining ha superato quella per la ristorazione raffinata, con un aumento del 45,7% rispetto al +24,3% del fine dining, dall’altra chi ha più capacità di spesa chiede servizi tailor-made in grado di soddisfarli pienamente. “Le persone, in generale, sono molto più price sensitive rispetto a prima. Non vogliono essere prese in giro, per questo il risultato delle luxury experience deve essere all’altezza delle aspettative”.

Turismo outbound

Per il 2024, gli italiani che viaggeranno all’estero sceglieranno le località di mare per la stagione primavera/estate. La Grecia è la meta favorita, con cinque destinazioni nella Top 10. Tirana (Albania), Kerkyra/Corfù (Grecia) e Parigi (Francia) sono le prime tre destinazioni. Il Giappone è l’unica destinazione intercontinentale nella classifica, grazie a un tasso di cambio favorevole. “Il turismo è dunque un settore chiave da valorizzare e salvaguardare grazie al costante lavoro sinergico e di collaborazione tra pubblico e privato, nel quale come Mastercard vogliamo essere player di riferimento supportando realtà travel, municipalità e turisti attraverso la nostra expertise in innovazione, data analysis e offerta di servizi ed esperienze” ha concluso Centemero.

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