Si rincorrono i report sulle tendenze del turismo del 2023, anche se praticamente tutti concordano su una consistente ripresa, anche superiore ai livelli registrati nel 2019, anno record del pre-pandemia. L’ultimo studio diffuso è firmato da Tripadvisor, ed è suddiviso per aree geografiche. A livello globale, l’intenzione di viaggio per marzo è aumentata del 15% rispetto a febbraio.



Sempre in marzo tre dei principali dieci mercati hanno superato i volumi pre-pandemia. L’intenzione di viaggio di utenti tedeschi (+5%) e indiani (+43%) ha nuovamente superato i livelli del 2019. L’Italia registra una domanda in aumento del 6% rispetto allo scorso marzo e del 30% rispetto al primo trimestre del 2019. La ripresa della zona Apac (Asia Pacifico) continua a guidare il recupero con la crescita più forte (+54% da gennaio a marzo 2023). È evidente l’impatto della stagionalità, poiché la domanda ha iniziato ad aumentare di mese in mese in tutte le regioni.



L’intenzione di viaggio internazionale continua a guadagnare consensi e supera ancora una volta i livelli pre-pandemia tra i viaggiatori europei. Il divario tra l’intenzione di viaggio nazionale e internazionale è rimasto stabile nell’ultimo mese. I viaggiatori svizzeri, irlandesi, britannici e francesi hanno mostrato il maggiore interesse dei piani di viaggio all’estero a marzo, mentre gli italiani favoriscono ancora i viaggi domestici e stanno ancora pianificando weekend e viaggi brevi scegliendo principalmente destinazioni nazionali. La durata media del soggiorno aumenterà nella seconda metà dell’anno in previsione delle vacanze estive con un picco di 7,4 notti a luglio e 7,6 notti ad agosto.



Le visualizzazioni di pagine di hotel in Italia hanno registrato un aumento dell’11% nel primo trimestre. I viaggiatori italiani e stranieri hanno iniziato a consultare le pagine di hotel in maniera sempre maggiore a partire dai primi mesi del 2023, dimostrando una crescita costante di pagine viste per alloggi. La “colazione inclusa” è il filtro più popolare usato dai viaggiatori nella ricerca di un alloggio. “Hotel” è al secondo posto. Roma è la destinazione italiana più ricercata dagli utenti italiani nel 2023, seguita da Napoli e Firenze. Tra le mete internazionali, i viaggiatori italiani sono attratti dalle grandi città d’arte europee, Parigi al primo posto. Molto richieste sono anche le città egiziane sul Mar Rosso.

Questa è la classifica delle dieci destinazioni più “ricercate” (basate sulle visualizzazioni degli hotel) tra l’1 gennaio e il 31 marzo. Le mète nazionali risultano essere: Roma, Napoli, Firenze, Milano, Abano Terme, Venezia, Madonna Di Campiglio, Andalo, Bologna e Livigno. Questa la top ten delle destinazioni internazionali: Parigi, Francia; Sharm El Sheikh, Egitto; Marsa Alam, Egitto; Londra, Regno Unito; Nabq Bay, Egitto; Barcellona, Spagna; New York City, Stati Uniti; Amsterdam, Paesi Bassi; Dubai, Emirati Arabi Uniti; Bayahibe, Repubblica Dominicana.

Il 66% degli intervistati viaggerà tra marzo e maggio 2023; l’86% di questi intervistati pianifica di fare uno o due viaggi nella prossima stagione. Globalmente, il 41% degli intervistati dichiara che viaggerà di più rispetto all’anno scorso. La maggior parte degli intervistati (59%) viaggerà a livello nazionale per il loro viaggio principale, e il 66% di loro tornerà a visitare una destinazione già visitata.

Trip scandaglia trimestralmente le “intenzioni di viaggio”. L’istituto Demoskopika invece traccia le previsioni reali di arrivi e presenze, e il suo più recente report sostiene che tutte le destinazioni regionali dovrebbero registrare un andamento positivo dei flussi turistici nel 2023, anno in cui si dovrebbero registrare quasi 127 milioni di arrivi e quasi 442,5 milioni di presenze, con una crescita rispettivamente pari all’11,2% e al 12,2% rispetto al 2022. La spesa turistica, in valore assoluto, sfiorerebbe la soglia degli 89 miliardi di euro con una crescita stimata del 22,8% rispetto al 2022.

Al di sopra della media italiana, nel modello previsionale dell’istituto di ricerca, si collocherebbero, in ordine decrescente rispetto alla variazione percentuale dei pernottamenti, tanti sistemi turistici territoriali: Trentino Alto Adige con 52,6 milioni di presenze (+15,4%) e con 12,1 milioni di arrivi (+11,8%); Veneto con 73,3 milioni di presenze (+14,8%) e con 19,1 milioni di arrivi (+11,0%); Marche con 13 milioni di presenze (+13,4%) e con 2,7 milioni di arrivi (+13,8%); Molise con 584 mila presenze (+13,4%) e con 182 mila arrivi (+14,3%); Toscana con 49,8 milioni di presenze (+13,4%) e con 14 milioni di arrivi (+13,5%); Lazio con 33,8 milioni di presenze (+12,8%) e con 11,5 milioni di arrivi (+12,8%); Sicilia con 15,9 milioni di presenze (+12,7%) e con 4,9 milioni di arrivi (+8,9%); Campania con 20,8 milioni di presenze (+12,3%) e con 5,7 milioni di arrivi (+13,1%); Emilia-Romagna con 42,8 milioni di presenze (+12,2%) e con 11,4 milioni di arrivi (+7,4%); Sardegna con 14,2 milioni di presenze (+11,9%) e con 3 milioni di arrivi (+10,2%); Friuli-Venezia Giulia con 9,6 milioni di presenze (+11,1%) e con 2,6 milioni di arrivi (+13,7%); e altri ancora.

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